Legge di Bilancio 2023: Il pacchetto fiscale della manovra. I punti
Legge di Bilancio 2023: Il pacchetto fiscale della manovra. I punti
Diffusa la bozza della Legge di Bilancio 2023: il testo della manovra per il prossimo anno alla fine dovrebbe comporsi di 36 articoli. Tantissime gli ambiti su cui il Governo Meloni ha scelto di intervenire – pensioni, reddito di cittadinanza, caro bollette in primis – ma è soprattutto dal lato fiscale che arrivano le maggiori novità. Un elenco veloce di quello che dovrebbe essere previsto.
Legge di Bilancio 2023: il pacchetto fiscale della manovra
Arriva la bozza della Legge di Bilancio 2023, la manovra per il prossimo anno tocca tantissimi ambiti ma è soprattutto al capitolo Fisco che si trovano le maggiori novità. Innanzitutto, arriva uno stop all’adeguamento dell’importo delle multe alla variazione Istat per gli anni 2023 e 2024. Quindi, si prevede il taglio del cuneo fiscale di due punti per tutto l’anno prossimo: per chi percepisce tredici mensilità di stipendio con importo non superiore ai 1.538 euro il taglio sarà del 3%. In parallelo, verrà aumentato il tetto di ricavi fissato per usufruire della tassa piatta al 15%: da 65mila si passa a 85mila euro. Spazio anche al cosiddetto mini-stralcio delle cartelle, cioè alla soppressione dei debiti con l’agente di riscossione di importo non superiore ai mille euro.
Nell’ultima bozza della Finanziaria anche un aumento delle accise sui tabacchi: mediamente si pagheranno 70 centesimi in più per un pacchetto di sigarette da 20. Scende però al 5% la tassazione sulle mance dei camerieri, inoltre, scatteranno delle esenzioni per quanto riguarda l’obbligo di consentire i pagamenti col Pos per gli importi inferiori ai 30 euro. Invece, continua l’attesa sull’articolo relativo alla tassazione delle piattaforme di e-commerce: mancano ancora i contenuti anche se un relativo articolo è presente nella bozza della Legge di Bilancio 2023.
Social card, mutui under 36 e assunzioni RdC
In Legge di Bilancio 2023 anche una decontribuzione al 100% per le aziende che assumono percettori del Reddito di cittadinanza e un nuovo finanziamento del Fondo di Garanzia per i mutui dedicati agli under 36. Con la manovra verrà istituito anche un fondo per l’acquisto di beni alimentari indirizzato ai nuclei familiari con Isee non superiore ai 15mila euro: per usufruirne verrà previsto un “apposito sistema abilitante” si legge nella bozza, probabilmente, si potenzierà il meccanismo della social card.
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