Sondaggi elettorali del Termometro, per il 50,4% degli italiani la Juve dovrebbe retrocedere
Elettori invece molto divisi sugli attacchi ucraini sul suolo russo
Questa settimana i nostri sondaggi elettorali ci segnalano l’interruzione di un trend di crescita per il partito ora di gran lunga maggioritario, Fratelli d’Italia, che non va oltre il 28,5%, e perde un decimale rispetto alla scorsa settimana, ma anche il secondo, il Movimento 5 Stelle, sembra avere interrotto la fase di espansione. È ora al 17,3%, contro il 17,5% precedente.
Stabile al 16,8%, invece, il Pd.
Grazie al recupero di qualche decimale la Lega raggiunge all’8,3% Azione/Italia Viva che l’aveva superato le scorse rilevazioni.
Si riprende anche Forza Italia, che pure rimane debole rispetto ai risultati delle politiche, e sale al 6,9%.
Tra le forze minori guadagna un decimale Sinistra Italiana/Verdi, mentre sia +Europa che Italxit sono stabili al 2,2%.
In leggero aumento Unione Popolare, all’1,7%, e Italia Sovrana, all’1,5%.
La fiducia in Giorgia Meloni rimane stabile, ed è al 44,4%. Tanti sono quelli che esprimono un giudizio molto o abbastanza positivo su di lei.
Come quasi sempre accaduto anche nel caso dei precedenti premier, la maggioranza, il 54,8%, ha un’opinione negativa. Per il 37,7% è molto negativa.
Sondaggi elettorali TP, per il 35,8% gli attacchi ucraini in Russia sono legittima difesa
Molto significative sono le risposte sull’attualità di questa settimana e in particolare sullo scandalo che ha coinvolto i bilanci della Juventus.
Gli italiani sono chiari. Secondo i nostri sondaggi elettorali il 50,4% sarebbe favorevole a una sospensione della squadra e a una retrocessione. Meno, il 21,1%, invece, quanti pensano che che dirigenti e giocatori debbano essere puniti ma che non debbano essere presi provvedimenti sportivi.
Il 12,6% poi, difende la squadra, pensando vi sia un accanimento, visto che vicende simili accadono anche alle altre.
Non pochi, il 15,9%, quelli che non si esprimono.
Parallelamente una maggioranza del 55,3% è contro un emendamento, proposto in Parlamento, per consentire alle squadre di calcio di pagare in ben 60 rate le tasse non pagate.
Solo il 10,6% è a favore per non consentire fallimenti in quella che è un’industria importante. Il 27,6% non si opporrebbe se vi fosse anche il pagamento delle sanzioni e i responsabili delle irregolarità fossero allontanati
Le altre domande dei sondaggi elettorali del TP riguardano ancora la guerra in Ucraina.
Sul tema degli attacchi ucraini su aeroporti militari russi, anche lontano dal confine, con droni, gli italiani sono spaccati. Il 35,8% riconosce che hanno il diritto di farlo, per legittima difesa, mentre il 28,3%, pur comprendendo l’esigenza, pensa non dovrebbero attaccare per evitare un’escalation.
Il 32,5%, invece, condanna la mossa ucraina come irresponsabile.
E poi abbiamo voluto chiedere perché il Governo italiano invii armi all’Ucraina a dispetto dell’opinione negativa degli italiani, inclusi gli elettori della maggioranza di centrodestra, come sostanzialmente tutti i sondaggi elettorali dimostrano.
Prevale la motivazione di politica estera. Per il 38,9% si tratta di mantenere gli impegni di fronte agli alleati e non perdere reputazione, mentre per il 38,5% l’Italia è una colonia, succube di Usa e Ue.
Solo il 18,7% pensa lo faccia perché lo ritiene giusto anche per i nostri interessi e strategici.
Quasi nessuno, solo l’1,7%, menziona un’ideologia russofoba dell’esecutivo
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