Pensioni over 75: aumento minime fino a 600 euro. I dettagli
Pensioni over 75: tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio per il prossimo anno anche quello che prevede l’innalzamento dei trattamenti minimi fino a 600 euro per chi ha più di 75 anni. Altri ritocchi in arrivo per quanto riguarda il pacchetto previdenziale della manovra? Sale l’indicizzazione per i trattamenti tra 4 e 5 volte oltre il minimo.
Pensioni over 75: aumento minime fino a 600 euro
Pensioni over 75: tra gli emendamenti che andranno a modificare la Legge di Bilancio per il prossimo anno anche quello che prevede l’innalzamento delle pensioni minime fino a 600 euro per chi ha più di 75 anni. La misura, d’altra parte, avrà valore soltanto per il 2023: da precisare a questo punto che i pensionati che godranno dell’aumento non si vedranno accreditare le somme spettanti con il prossimo cedolino, cioè quello di gennaio 2024, ma con un conguaglio Inps sull’assegno di marzo o aprile 2024 per quello che si può capire al momento.
Nuova rivalutazione per trattamenti 4-5 volte oltre il minimo
Pensioni over 75: oltre all’aumento fino a 600 euro per i trattamenti minimi di chi ha più di 75 anni di età, in arrivo altri ritocchi per quanto riguarda il pacchetto previdenza della Manovra. In particolare, mentre resta piena la rivalutazione per gli assegni entro 4 volte il minimo, sale all’85% dell’inflazione la rivalutazione degli assegni compresi tra 4 e 5 volte il minimo (tra i 2.000 e i 2.500 euro circa): da ricordare che attualmente la rivalutazione è fissata al 90% ma in prima battuta la Manovra abbassava la percentuale all’80%.
Invariata la percentuale di rivalutazione per gli altri scaglioni: la Finanziaria l’abbassa dal 55% al 53% per i trattamenti compresi tra 5 e 6 volte il minimo, dal 50% al 47% per quelli compresi tra 6 e 8 volte il minimo, dal 40% al 37% per quelli compresi tra 8 e 10 volte il minimo, infine, passa dal 35% al 32% per quelli oltre 10 volte il minimo.
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