Bonus 2023: quali sono dopo la Legge di Bilancio? La lista
Bonus 2023: quali sono dopo la Legge di Bilancio? La lista
Bonus 2023: anche quest’anno all’interno della Legge di Bilancio sono stati previsti moltissimi incentivi fiscali e assegni diretti appositamente dedicati a particolari categorie di cittadini e contribuenti. Come da tradizione, la maggior parte riguarda il settore edilizio ma non mancano le novità per quello che attiene l’energia, le famiglie con figli, gli studenti. Una panoramica su quanto verrà previsto dalla manovra in corso di approvazione.
Bonus 2023: quali sono dopo la Legge di Bilancio?
Bonus 2023: anche quest’anno la Legge di Bilancio contiene numerosi incentivi tra conferme ed esordi assoluti. Innanzitutto, una menzione speciale la merita il Bonus sociale luce e gas dedicato al contrasto del caro bollette: per i primi tre mesi del prossimo anno sarà esteso alle famiglie con Isee entro i 15mila euro (entro i 20mila euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico), ai percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza, alle famiglie che hanno dei componenti con disagio fisico. Sempre per le famiglie in difficoltà economiche scende in campo il Reddito alimentare: per capire come funzionerà nel dettaglio bisognerà aspettare un decreto attuativo del Ministero del Lavoro. Sarà gestita dai comuni invece la Carta Risparmio Spesa: un altro incentivo per famiglie a basso reddito inserito in manovra.
Con la manovra potenziamento in arrivo per Assegno Unico e Congedo Parentale, inoltre, la Finanziaria cambierà il volto a 18App. Il bonus cultura da 500 euro dedicato ai neomaggiorenni a partire dal 2024 si sdoppierà da un lato in una Carta Cultura erogata in base all’Isee (per percepire i 500 euro l’indicatore dovrà essere entro i 35mila euro) e, dall’altro, in una Carta del Merito – sempre da 500 euro, cumulabili con quelli della Carta Cultura – che sarà erogata a chi si diplomerà con il massimo dei voti. Infine, diventa strutturale il Bonus Psicologo: l’incentivo arriverà fino a 1.500 euro (massimo 50 euro a seduta) anche se lo stanziamento complessivo passa dai 25 milioni del 2022 ai 13 messi a disposizione per il biennio 2023-2024.
Il Superbonus scende al 90%, resta il Bonus Mobili
Bonus 2023: come da tradizione, buona parte delle attenzioni è riservata al settore edilizio. Da segnalare a tal proposito che dal prossimo anno il Superbonus scenderà dal 110% al 90%: resta però l’eccezione per quei condomini che abbiano deliberato l’approvazione dei lavori entro il 24 novembre e presentato la Cilas entro il 31 dicembre. Conferma per il Bonus mobili e grandi elettrodomestici anche nel 2023: il tetto entro cui è possibile portare in detrazione il 50% della spesa sale fino a 8mila euro per l’anno prossimo ma scende a 4mila per il 2024.
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