Reddito alimentare e Carta Risparmio: cosa prevede la Manovra
Reddito alimentare e Carta Risparmio: cosa prevede la Manovra
Reddito alimentare e Carta Risparmio ma anche potenziamento dell’assegno unico e dei congedi parentali tra le misure della Legge di Bilancio 2023 direttamente dedicate alle famiglie con figli. Uno sguardo veloce a cosa cambia con l’approvazione della Manovra per il prossimo anno.
Reddito alimentare e Carta Risparmio: cosa prevede la Manovra
Approvata dalla Camera prima di Natale, la Legge di Bilancio si appresta a passare anche l’esame del Senato. Nel testo definitivo diverse le misure appositamente dedicate alle famiglie con figli tra queste particolare interesse ha suscitato il cosiddetto Reddito alimentare. Previsto dall’articolo 78 bis, il beneficio ha come obiettivo prioritario quello di combattere gli sprechi e allo stesso tempo fornire un supporto ai nuclei più in difficoltà. Nello specifico, prevede la distribuzione di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dalle catene di distribuzione. Bisognerà prenotarne il ritiro attraverso un’apposita app, in caso di particolare fragilità i pacchi saranno recapitati al domicilio del beneficiario: questi e tutti gli altri dettagli dello strumento, però, andranno ben definiti da un decreto del Ministero del Lavoro che verrà pubblicato nelle prossime settimane.
Sempre con l’articolo 78 del testo definitivo della manovra si istituisce il Fondo sottostante all’erogazione della Carta Risparmio Spesa. Il beneficio indirizzato a garantire i beni alimentari di prima necessità potrà essere richiesto con un Isee entro i 15mila euro. Anche qui, d’altra parte, per conoscere gli altri requisiti necessari per fare domanda così come le somme eventualmente spettanti, le modalità di richiesta e quelle di erogazione bisognerà aspettare un decreto ministeriale, per la precisione, del dicastero dell’Agricoltura.
Potenziamento Assegno unico e Congedi parentali
Oltre al Reddito Alimentare e alla Carta Risparmio Spesa, misure che fanno il loro esordio con la manovra, in Legge di Bilancio anche il potenziamento di strumenti già a disposizione delle famiglie come Assegno Unico Universale e Congedi Parentali. Per quanto riguarda l’assegno prevista una maggiorazione del 50% dell’assegno per i figli di età inferiore a un anno, per i figli entro i tre anni per i nuclei con almeno 3 figli e un Isee di massimo 40mila euro e per i nuclei familiari con 4 o più figli. Infine, aumenta dal 30% all’80% l’indennità di congedo parentale, lo strumento permetterà sia alla madre che al padre, alternativamente, di usufruire nel complesso di un mese di astensione dal lavoro entro il sesto anno di vita del bambino.
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