Elezioni Regionali Lombardia: come e quando si vota, i candidati

Duomo di Milano

Elezioni Regionali Lombardia: come e quando si vota, i candidati

Elezioni Regionali Lombardia: come nel 2018 si troveranno accorpate alle Regionali del Lazio. Quando si apriranno le urne per l’importante appuntamento, cosa prevede la legge elettorale, chi sono i candidati in corsa e cosa dicono i sondaggi? Una panoramica sulle informazioni fondamentali relative alla tornata.

Elezioni Regionali Lombardia: come e quando si vota

Elezioni Regionali Lombardia: come nel 2018, anche questa volta si troveranno accorpate alle Elezioni Regionali del Lazio. Dunque, si voterà domenica 12 febbraio, dalle 7 alle 23, e lunedì 13 febbraio dalle 7 alle 15. La legge elettorale che regola il voto lombardo risale al 2012: la normativa prevede la formazione di un Consiglio Regionale composto da 80 Consiglieri. A diventare Governatore il candidato che prende il maggior numero di voti, in pratica, non è previsto il ballottaggio. I 79 consiglieri – un seggio è riservato al secondo per numero di voti tra i candidati al Pirellone – vengono eletti con sistema proporzionale sulla base delle liste provinciali.

D’altra parte, è prevista l’assegnazione di un premio di maggioranza al Presidente eletto: questo si muove tra un minimo di 44 seggi (se il candidato vincitore ha ottenuto meno del 40% dei consensi) e un massimo di 48 seggi (se il candidato vincitore ha ottenuto più del 40% dei consensi). In Lombardia è prevista la doppia preferenza di genere, quindi si possono votare fino a due consiglieri della stessa lista ma devono essere appunto di genere diverso; inoltre, è consentito il voto disgiunto (voto a una lista che non sostiene il candidato Presidente scelto).

Chi sono i candidati e cosa dicono i sondaggi

Elezioni Regionali Lombardia: Dopo la netta affermazione di 5 anni fa, quando incasso quasi il 50% dei consensi, l’attuale Governatore Attilio Fontana dovrebbe provare a strappare un secondo mandato. La sua ricandidatura, in quota centrodestra naturalmente, non è scontata al momento. A complicare lo scenario la candidatura di Letizia Moratti con Azione e Italia Viva. Il Pd ha invece scelto il Parlamentare Ue Pierfrancesco Majorino che sarà sostenuto anche da +Europa, Sinistra Italiana e Verdi. Il Movimento 5 Stelle invece non ha ancora svelato la propria mossa: non è escluso che possa appoggiare proprio Majorino (con conseguente abbandono della coalizione da parte di +Europa). Secondo i sondaggi, pur considerando la fluidità della situazione, al momento ci sono pochi dubbi sulla riconferma di Fontana alla guida della Lombardia.

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