D’Amato, candidato di centrosinistra e Terzo Polo, è al 34,8%
A febbraio si voterà nelle due regioni più popolose d’Italia, la Lombardia e il Lazio. I due scenari sono molto diversi, sia a livello di schieramenti che di possibili esiti.
Le elezioni regionali del Lazio ad oggi sembrano essere un po’ più aperte, almeno a osservare gli ultimi sondaggi di Izi, che vede tra i primi due candidati una distanza del 7,8%. Non è poco, ma non si tratta neanche di un gap incolmabile.
Come in Lombardia in testa è il centrodestra, che qui candida l’ex presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. Ha il 42,6%, contro il 34,8% di Alessio D’amato, che corre per il centrosinistra e Azione/Italia Viva.
Qui vi è una prima novità rispetto alle elezioni lombarde. A differenza che in Lombardia, dove il Terzo Polo va da solo con Letizia Moratti, qui ha trovato un accordo con il Pd e gli altri alleati sulla persona dell’assessore alla sanità uscente.
È invece il Movimento 5 Stelle che nel Lazio corre in solitaria con Donatella Bianchi, che per Izi è al 18,3%, mentre nella regione settentrionale appoggia Majorino, del Pd.
Elezioni regionali del Lazio, Fratelli d’Italia al 32,4%
Questi numeri non sono molto diversi da quelli del 25 settembre, quando al Senato il centrodestra aveva avuto nel Lazio il 44,8%, mentre la somma di centrosinistra e Terzo Polo era stata del 34,7%.
Vi è però un aumento di 4 punti del Movimento 5 Stelle, che del resto dalle elezioni politiche per tutti i sondaggi è visto in rialzo.
A livello di singoli partiti prevale naturalmente Fratelli d’Italia, che nel Lazio ha la sua roccaforte. Rispetto a settembre però avanza di poco, ed è al 32,4%, mentre gli alleati sono in leggero calo. La Lega è vista al 4,1% e Forza Italia al 5,7%.
Sull’altro versante il Pd, con il 18,5%, supera ancora il Movimento 5 Stelle, e conserva il consenso delle politiche, cosa non scontata visto che è dato in netto calo a livello nazionale. Scende, rispetto a pochi mesi fa, Azione/Italia Viva, al 6,7%, mentre Europa Verde e +Europa sono appaiate, al 2,9% e al 3% rispettivamente. La Lista D’Amato, poi, è all’1,6%, mentre Sinistra Civica Ecologista all’1,4%.
A quanto pare sembra esserci ancora un posizionamento basato prevalentemente sulle preferenze nazionali, del resto la vera campagna per le elezioni regionali del Lazio non è ancora iniziata
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