Noipa cedolino gennaio 2023: slitta pagamento al giorno 23/01
Noipa cedolino gennaio 2023: slitta pagamento al giorno 23/01
Con un po’ di ritardo rispetto al solito, è finalmente visibile l’importo della rata ordinaria del cedolino Noipa di gennaio 2023.Normalmente, com’è risaputo, il cedolino viene emesso negli ultimi giorni del mese precedente. In questo caso, però, tra il corposo lavoro su arretrati, tredicesima e adeguamento del sistema alle nuove tabelle determinato dal rinnovo del contratto, ci sono stati alcuni ritardi. Inoltre, si sono presentati dei ritardi negli aggiornamenti di alcune voci del cedolino, a partire dal mancato adeguamento dell’imposizione fiscale – alleggerita dell’1% grazie al taglio del cuneo fiscale -. Poi, Al mancato taglio del cuneo fiscale dell’1%, si aggiunge il mancato rimborso dei contributi del 2% del mese di dicembre e non sarà incrementata l’indennità di vacanza contrattuale del triennio 2022/24.
QUI, tutti gli incrementi in busta paga per fascia e ruolo dopo il rinnovo del contratto
Noipa cedolino gennaio 2023: il pagamento in data 23 gennaio
Stando alle informazioni a disposizione, il pagamento della rata ordinaria di gennaio doveva avvenire a metà mese secondo il seguente calendario:
- dal 16 al 20 Gennaio 2023, data ordinaria di pagamento per i comparti di Ricerca, Istruzione e Funzioni locali, per il personale amministrativo delle Direzioni provinciali del Dipartimento del Tesoro e per l’intero
- Dal 18 al 20 Gennaio 2023, è previsto il pagamento della rata ordinaria per i dipendenti pubblici del comparto Sanità
- Infine, tra il 19 e 20 Gennaio 2023 saranno esigibili i pagamenti per il personale supplente breve e saltuario della scuola e del personale VVF
Un calendario, che alla fine, non sarà rispettato. La data di esigibilità per la rata ordinaria è fissata per il 23 gennaio 2023. Inoltre, per quanto riguarda il personale supplente breve e saltuario della scuola, non sembrano esseri ancora notizie certe. Fatto sta che, come affermato a più riprese dall’ANIEF – la situazione è sempre più critica a causa di ritardi di anche fino a 4-5 mesi.