Quando si parla di assicurazione per il cane si fa riferimento a una polizza assicurativa il cui scopo è quello di coprire le spese relative ad alcune tipologie di eventi imprevisti che riguardano i nostri amici a quattro zampe e che possono comportare per il proprietario esborsi economici talvolta anche molto rilevanti che peraltro vanno a sommarsi alle spese, non indifferenti, anche se previste, necessarie alla gestione di un cane.
Premesso che possono esserci varie differenze fra le proposte delle diverse compagnie assicurative, in linea generale, un’assicurazione per il cane (anche se più correttamente si dovrebbe parlare di assicurazione per cani e gatti) offre le seguenti principali garanzie:
- assistenza sanitaria
- rimborso spese veterinarie e chirurgiche
- spese per il ritrovamento in caso di smarrimento
- responsabilità civile verso terzi
- assistenza legale.
Queste voci sono ovviamente molto generiche; è quindi sempre necessario verificare con attenzione tutte le voci del contratto assicurativo per vedere se il tipo di polizza scelto ci sembra adeguato alle nostre esigenze. Non esiste infatti un’unica formula assicurativa; a seconda dei casi si possono scegliere coperture extra o servizi particolari; per esempio, alcune polizze assicurative offrono la possibilità di monitorare, grazie a un apposito device gestito da una app telefonica, le attività del proprio cane o gatto (spostamenti, alimentazione ecc.).
La polizza per il cane è obbligatoria?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, attualmente la polizza assicurativa per il cane non è obbligatoria nel nostro Paese. La norma che prevedeva l’obbligatorietà di questo tipo di polizza è stata cancellata nel 2009 contestualmente all’eliminazione, da parte del Ministero della Salute, della cosiddetta “lista delle razze pericolose”.
Esiste però un’eccezione: l’assicurazione per cani è obbligatoria, a prescindere dalla razza, nel caso in cui il veterinario segnali un determinato cane che si sia reso protagonista di uno o più episodi di aggressione.
Si deve comunque tenere conto che, per quanto la polizza in questione non sia obbligatoria, la legge prevede la responsabilità sia civile che penale del proprietario del cane nel caso in cui quest’ultimo causi danni a cose oppure procuri lesioni a terze persone.
Considerando quanto esposto, è decisamente consigliabile ai padroni di animali domestici stipulare una polizza assicurativa che copra, tra le altre cose, gli eventuali danni a persone o cose. Si consideri infatti che, a fronte di una spesa annua non particolarmente elevata (difficilmente una polizza per animali domestici supera i 150 euro annui), ci si tutela da spese che, a seconda dei casi possono essere elevatissime, soprattutto nel caso di lesioni a persone. Per avere maggiori dettagli è possibile verificare le caratteristiche e i costi dell’assicurazione del cane online inserendo alcuni semplici dati (numero degli animali da assicurare, tipo di animale, razza ecc.).
Come funziona una polizza di assicurazione per cani e gatti?
Una polizza assicurativa per animali domestici funziona in modo analogo a tutte le altre polizze; una volta scelte le coperture che fanno al proprio caso, verrà stipulato un contratto con la compagnia assicurativa e si dovrà versare il relativo premio.
La polizza per il cane copre tutte le razze?
È quasi impossibile trovare una compagnia assicurativa che assicuri tutte le razze canine; la lista dei cani non assicurabili può leggermente variare da una compagnia all’altra, ma si tratta comunque di elenchi quasi del tutto sovrapponibili; fra le razze che molte compagnie non assicurano si ricordano in particolare: pitbull (e relativi incroci), rottweiler, dobermann, dogo argentino, bull terrier, bull mastiff, american bulldog, tosa inu, fila brasileiro, perro da presa mallorquin ecc.
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