Stasera in TV “The Terminal”: recensione e la storia vera
Stasera in TV su IRIS alle 21.10 (1 febbraio) va in onda “The Terminal”, film del 2004 diretto da Steven Spielberg e interpretato da Tom Hanks. La storia segue Viktor Navorski, un cittadino del Krakozhia che arriva all’aeroporto JFK di New York ma viene impedito di entrare negli Stati Uniti a causa di una rivoluzione politica nel suo paese. Costretto a vivere nella zona di transito dell’aeroporto, Navorski comincia a creare relazioni con gli altri viaggiatori e i dipendenti dello stesso JFK, sviluppando una vita parallela all’interno dell’aeroporto.
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Stasera in TV “The Terminal”, un film da (ri)vedere
Tom Hanks interpreta alla perfezione la figura del viaggiatore senza meta, riuscendo a trasmettere una sensazione di solitudine e di disperazione e allo stesso tempo, di fiducia e slancio verso la vita nonostante le grandi avversità. La sua performance è supportata da un cast eccezionale, compreso Catherine Zeta-Jones, Stanley Tucci e Chi McBride, che forniscono un contraltare divertente e colorato alla vita solitaria di Navorski.
La regia di Spielberg è impeccabile, creando un ambiente vivace e avvincente all’interno dell’aeroporto. La sua abilità di combinare la comicità con momenti più drammatici è evidente in questo film, creando un’esperienza visiva e emotiva unica per lo spettatore.
Uno dei punti forti del film è il suo messaggio universale sulle relazioni umane. Navorski crea relazioni sincere e durature con gli altri personaggi all’interno dell’aeroporto, dimostrando che le relazioni umane non sono necessariamente limitate dalle barriere linguistiche e culturali. Questo messaggio viene espresso attraverso una sceneggiatura solida e ben scritta, che riesce a creare personaggi tridimensionali e una storia coinvolgente.
Inoltre, il film esplora anche temi più profondi sulla solitudine e la disperazione, creando un’atmosfera malinconica e commovente. Tuttavia, questi temi vengono equilibrati da momenti di ilarità e leggerezza, rendendo “The Terminal” un film che è allo stesso tempo divertente e commovente.
In conclusione, “The Terminal” è un film che merita di essere visto. Con una performance straordinaria di Tom Hanks, una regia eccezionale di Spielberg e una sceneggiatura solida, questo film offre un’esperienza visiva e emotiva unica che sicuramente rimarrà impressa nella mente dello spettatore.
Il film è tratto da una incredibile storia vera: 18 anni al Charles de Gaulle di Parigi
“The Terminal” è stato ispirato da una storia vera che riguarda un uomo iraniano di nome Mehran Karimi Nasseri, che visse per 18 anni all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Nasseri era un rifugiato politico che non poteva entrare in Francia e nemmeno tornare in Iran a causa della revoca del suo passaporto. Nel 1988, si stabilì all’interno dell’aeroporto e visse lì per 18 anni, sopravvivendo grazie ai pasti offerti dai viaggiatori e dalla carità degli impiegati dell’aeroporto. La sua situazione diventò nota in tutto il mondo e attirò l’attenzione dei media, che lo intervistarono spesso durante la sua permanenza all’aeroporto. Nel 2006, Nasseri lasciò l’aeroporto e andò in un centro di accoglienza per rifugiati in Francia, dove visse per il resto della sua vita.
Appuntamento, quindi, per stasera in TV su IRIS, 1 febbraio 2023 alle 21.10 .