Il centrodestra, con il 45,9%, ha più consenso che a settembre
I sondaggi elettorali di Ixé destano naturalmente piuttosto interesse perché, a differenza di quelli di altri istituti, che sono realizzati ogni settimana, o quasi, questi vengono pubblicati con un intervallo molto più ampio.
Quello precedente all’attuale risale al mese di dicembre. Cosa è cambiato in più di un mese? Molto per alcuni partiti.
Il PD, per esempio, vive una ripresa. Dopo essere crollato al 15,5% ora risulta essere risalito al 16,7%, che però, ricordiamolo, è pur sempre un 2,4% in meno rispetto al risultato del 25 settembre.
Simile l’andamento per un’altra formazione tradizionale, Forza Italia, che sale dal 6,9% al 7,5%, ma non torna alla percentuale delle politiche.
Parallelamente vi sono brutte notizie per la Lega, che scende in modo deciso, dal 9,1% al 7,8%, e per Azione/Italia Viva, che cala del 0,7% al 7%. Nessun altro istituto dà il Terzo Polo così in basso.
Minori i cambiamenti per il primo e secondo partito, ovvero Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. La formazione di Giorgia Meloni, infatti, perde due decimali, ma rimane sopra il 30%, mentre quella di Giuseppe Conte va dal 18,1% al 17,9%, comunque una percentuale superiore del 2,5% a quella di settembre.
Tra i partiti più piccoli è da segnalare la riduzione del consenso verso Sinistra Italiana e Verdi, che scendono di mezzo punto, pur prendendo, secondo i sondaggi elettorali di Ixé, il 3,8%, più che alle politiche. Esattamente come alle ultime elezioni si posiziona +Europa con il suo 2,8%, lo 0,2% in più che a dicembre.
In crescita è poi Per l’Italia con Paragone, che va dal 2,3% al 2,7%.
Male, infine, Noi Moderati, che si dimezza, andando dall’1% al 3,2%. Ad approfittarne sono altre formazioni minori, che passano dal 2,2% al 3,2%
Sondaggi elettorali Swg, il valore delle coalizioni
Nel complesso il centrodestra arretra dell’1,4% rispetta alla rilevazione precedente al Natale. Tuttavia con il 45,9% complessivo rimane più forte che alle politiche di settembre. In sostanza la luna di miele con l’elettorato si sta attenuando ma non si è ancora spenta.
Chiaramente in arretramento rispetto al 25 settembre è invece il centrosinistra, che è al 23,3%. La causa è la discesa del PD. Se però il confronto è con dicembre si registra una ripresa, a spese del Movimento 5 Stelle e di Azione e Italia Viva.
In un certo senso con il passare del tempo si stanno attenuando gli effetti dei risultati elettorali, che avevano portato, per esempio, a una crisi del Pd, che aveva avuto meno del previsto, e a un incremento per il M5S, che alle politiche era riuscito ad avere un risultato migliore del previsto.
L’effetto del 25 settembre continua a farsi notare, invece, nel risultato di Fratelli d’Italia, che si conferma forte, soprattutto rispetto agli alleati. Quanti partiti, però, hanno avuto più del 30% negli ultimi 10 anni per poi subire un calo? Starà alla formazione di Giorgia Meloni dimostrare di saper prolungare il proprio primato più a lungo.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo Cati-Cami-Cawi dal 30 gennaio al 2 febbraio su 1000 soggetti
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it