Regionali Lazio 2023: stravince Rocca. Affluenza mai così bassa
Regionali Lazio 2023: il centrosinistra perde la regione che ha amministrato negli ultimi 10 anni, stravince il candidato di centrodestra Rocca che stacca di oltre 20 punti il candidato di centrosinistra D’Amato. La candidata del Movimento 5 Stelle Bianchi lontanissima intorno all’11%. Dato sull’affluenza il più basso di sempre registrato a una tornata regionale.
Regionali Lazio 2023: stravince Rocca. Affluenza più bassa di sempre
Regionali Lazio 2023: sullo stesso schema di quanto visto in Lombardia, anche qui con un vantaggio molto più ampio rispetto a quello previsto dai sondaggi delle settimane scorse, il candidato di centrodestra Rocca stravince la tornata staccando di oltre 20 punti il candidato del centrosinistra D’Amato. Lontanissima dal duo di testa Donatella Bianchi del Movimento 5 Stelle che incassa appena l’11% dei consensi. Il centrosinistra perde una regione che governava da 10 anni: schieramento bocciato in toto considerando che D’Amato risultava un esponente di spicco della giunta Zingaretti e che la somma dei voti di centrosinistra e Movimento, i pentastellati sostenevano la giunta dell’ex segretario Pd, non si avvicina nemmeno al risultato conquistato da Rocca.
Per quanto riguarda le liste, è Fratelli D’Italia il partito più votato: la forza guidata da Giorgia Meloni migliora il risultato delle Politiche e sfiora il 34%. Ben 14 punti in più del Partito Democratico che comunque si attesta al di sopra del risultato ottenuto il 25 settembre scorso. Non può essere considerato un buon risultato l’8,6% incassato dal Movimento 5 Stelle (nel 2018 aveva raggiunto quota 22%), migliorano invece le ultime performance elettorali Lega e Forza Italia (entrambe sopra l’8%). Si può parlare anche in Lazio di tracollo per il Terzo Polo (la coppia Azione-Italia Viva si è attestata intorno a 5%).
Ha votato appena il 37,2% degli aventi diritto
Regionali Lazio 2023: la vittoria del centrodestra è da ritenersi schiacciante, detto ciò, non si può non rilevare come l’affluenza alle urne sia sta la più bassa di sempre in una tornata italiana. Appena il 37,2% degli aventi diritto si è recato ai seggi. Non molto meglio da questo punto di vista le regionali in Lombardia: affluenza al 41,7%, il terzo dato più basso di sempre. Tra le ultime regionali del Lazio e della Lombardia, la tornata di regionali in Emilia Romagna del 2014 – vinte da Bonaccini – quando alle urne si recò il 37,7% degli aventi diritto.
Come per la Lombardia, sembra che all’appello manchino soprattutto gli elettori di centrosinistra: in breve, pare che abbiano ritenuto inutile mobilitarsi in virtù di un risultato giudicato già scritto. In parallelo, hanno scelto di esprimersi in modo più compatto gli elettori di centrodestra, innanzitutto, per consolidare l’azione del governo nazionale.
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