Decreto Burocrazia Zero: aprire un’impresa con una PEC

Il Ministero per la Pubblica Amministrazione sta ultimando un nuovo pacchetto di semplificazioni con l’obiettivo di snellire le procedure attualmente richieste per avviare un’impresa. Il decreto, rinominato “Burocrazia Zero”, permetterà a 36 categorie di artigiani di aprire una nuova attività commerciale mediante l’invio di una semplice comunicazione tramite PEC.

La misura costituisce uno dei passaggi utili per raggiungere la piena semplificazione delle pratiche e la digitalizzazione del Paese, tra gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Come osservato da InfoCert, leader europeo nei servizi di Digital Trust, la portata del PNRR, 191,5 miliardi e ulteriori 30,6 miliardi di euro di risorse nazionali, è tale da comprendere linee d’azione in quasi tutti i settori e risulta cruciale nell’evoluzione del rapporto tra cittadini e PA. Gli investimenti sulla Pubblica Amministrazione puntano, infatti, a supportare la migrazione sul cloud delle attività creando un’infrastruttura nazionale in grado di traghettare il Paese verso una nuova modalità di rapporti tra cittadini e uffici pubblici. Strumenti digitali come lo SPID, la firma elettronica e le caselle PEC vanno esattamente in questa direzione, velocizzando l’invio e la gestione delle pratiche e abbattendo così drasticamente tempistiche e consumi di carta ed energia.

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Il pacchetto normativo

Attualmente in preparazione presso il Ministero, Burocrazia Zero sarà approvato entro la fine del mese. Tra le prime categorie a beneficiare dello snellimento delle procedure, gli artigiani dei settori della falegnameria e dell’edilizia, i sarti, i calzolai e i riparatori di elettrodomestici. L’utilizzo della posta elettronica certificata permetterà di velocizzare e semplificare le procedure richieste per l’avvio di un’attività d’impresa, eliminando gran parte delle pratiche burocratiche oggi in vigore.

Il pacchetto di semplificazioni consentirà infatti agli artigiani di evitare tutti i passaggi amministrativi attualmente previsti dall’ordinamento: la Comunicazione Unica d’Impresa, che include anche i modelli da inviare al Registro Imprese, all’Agenzia delle Entrate, all’INPS, all’INAIL e la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia). Tutti questi passaggi saranno sostituiti dal semplice invio di un messaggio di posta elettronica certificata.

Una vera e propria svolta, ribadisce il Ministero, che in futuro si estenderà ad altre categorie di professionisti e imprenditori. Entro la fine dell’anno saranno snellite un totale di 100 procedure: un primo passo verso la completa semplificazione della burocrazia italiana prevista dal PNRR.

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