Riccardo Iacona: biografia e carriera del conduttore di Presa Diretta
Riccardo Iacona è nato a Roma il 27 aprile 1957, giornalista di lungo corso e conosciuto al grande pubblico italiano per la conduzione di uno dei principali programmi di approfondimento della Rai: Presa Diretta. Non si hanno molte informazioni sulla sua vita privata, se non che ha una compagna, e ha solo un social network su cui condivide i suoi pensieri: Twitter.
Una vita sui (e per) i set televisivi (e non)
Riccardo Iacona ha una lunghissima traiettoria professionale nel mondo della televisione. Diplomatosi al Torquato Tasso di Roma, Iacona si iscrive e consegue la laurea al DAMS dell’Alma Mater di Bologna. Grazie ai suoi studi, Riccardo Iacona riesce ad inserirsi immediatamente nel giro lavorativo come aiuto regista, tanto per serie TV come per produzioni cinematografiche. Poi, il passo sui set televisivi, a 30 anni. Nel 1987 inizia la collaborazione con RAI 3 lavorando in programmi di rilievo come Scenario, Duello, Samarcanda, Il rosso e il nero e Tempo Reale. Qui lavora con Michele Santoro e, insieme al giornalista campano, decide di intraprendere una nuova avventura in Mediaset con la scrittura dei programmi Moby Dick e Moby’s.
Una delle più note collaborazioni televisiva con Santoro è quella relativa al programma Sciuscià.
Tanti premi per Riccardo Iacona, icona del giornalismo italiano
Iacona è famoso anche per una serie di reportage e approfondimenti.
- Il 30 gennaio 2007 Riccardo Iacona ha ricevuto dalla Città di Marsala il Premio giornalistico 2006 “Nino Culicchia”con la motivazione:
Spirito libero e indipendente, cresciuto alla scuola di Michele Santoro, è riuscito, con coraggio e con tenacia, a trovare un suo stile e un suo personale percorso giornalistico, fatto di inchieste approfondite e di reportage dal grande impatto. Nel corso del 2006 ha spaziato dalla sanità al mercato immobiliare, alla ricerca scientifica, raggiungendo punte d’ascolto sorprendenti. È uno dei pochi, grandi interpreti rimasti di quel giornalismo di inchiesta che rischia di scomparire dalla nostra televisione. |
- All’inizio del 2008 ha ricevuto il premio Itaca 2007 da parte dell’associazione universitaria Ulixes, fondata da studenti nati in Calabria e sparsi per l’Italia ed il mondo.
- Nel settembre 2008 ha invece ricevuto il Premio Sulmona di giornalismo promosso dal Circolo di arte e cultura “Il Quadrivio”. Il premio è stato assegnato da una commissione presieduta da Sandro Curzi.
- Nel 2009 riceve il premio Colombe d’Oro per la Pace da parte dell’Archivio Disarmo di Roma con la motivazione: “con la serie di servizi dal titolo -La Guerra Infinita-, Iacona ha portato i suoni e le immagini dei conflitti al pubblico televisivo, spaziando dall’Afghanistan al Kosovo, dalla Serbia alla Turchia.[7]
- Nel 2013 è premiato, per la sezione Giornalismo come conduttore di “Presa Diretta”, alla VI Edizione del Premio Nazionale Vincenzo Padula presieduta da Walter Pedullà.
- Nel 2017 ha ricevuto il premio “Città del diario” dell’Archivio Diaristico Nazionale.
Le opere di Riccardo Iacona
Il giornalista ha scritto anche una serie di libri scritti tra il 2007 e il 2018
- Racconti d’Italia, Einaudi, Torino, 2007
- L’Italia in presadiretta. (Viaggio nel Paese abbandonato dalla politica), Chiarelettere, Milano, 2010; nuova edizione TEA, 2012
- Se questi sono gli uomini. (Italia 2012. La strage delle donne), Chiarelettere, Milano, 2012
- Utilizzatori finali. (Italia 2014. Sesso, festini hard, madri compiacenti e professionisti senza scrupoli), Chiarelettere, Milano, 2014
- Riccardo Iacona, Palazzo d’ingiustizia: il caso Robledo e l’indipendenza della magistratura. Viaggio nelle procure italiane, Venezia, Marsilio, 2018