Prosegue, parallelamente, la discesa del Movimento 5 Stelle
Secondo Swg l’effetto Schlein continua, al punto da fare salire il PD per la prima volta da molto tempo sopra il 20%. I suoi sondaggi elettorali mostrano un aumento dello 0,6% per questo partito, che lo porta al 20,4%, a fronte di un calo del principale concorrente nel campo progressista, il Movimento 5 Stelle, che perde il 0,8% e scende all’incirca allo stesso livello delle politiche, il 15,3%.
I principali alleati, Verdi/Sinistra e +Europa, hanno un andamento differenziato: la lista di Fratoianni e Bonelli rimane stabile al 3,2% e +Europa cresce dal 2,2% al 2,5%.
Su anche il Terzo Polo: Azione/Italia Viva torna alla stessa percentuale delle elezioni politiche, passando dal 7,5% al 7,7%.
Per la maggioranza invece vi è un leggero calo questa settimana. Non coinvolge Fratelli d’Italia, che rimane fermo al 30,3%, ma la Lega, che scende del 0,3% all’8,5%, e Forza Italia, che perde un decimale e va al 6,3%.
Per le liste minori pochi cambiamenti. Unione Popolare e Per l’Italia con Paragone crescono di un decimale e vanno all’1,8% e 1,7%, mentre quelle sotto l’1% scendono al 2,3%
Sondaggi elettorali Swg, lento calo della Fiducia in Meloni
Come fanno periodicamente i sondaggi elettorali di Swg si occupano anche del livello di fiducia nel Governo e nel Presidente del Consiglio.
Il gradimento del primo è altalenante: era cominciato molto alto, del 50%, per scendere al 43% a fine anno e al 38% a gennaio, ma poi si è leggermente riprese salendo, in febbraio, al 40%. Oggi è al 39%.
La fiducia in Giorgia Meloni era inizialmente minore, del 43% e del 44% in ottobre e novembre, ma è poi salita a dicembre, superando quella nell’esecutivo. Dopo, però è cominciato anche per lei un lento declino. Ha perso punti fino a raggiungere, oggi, un gradimento del 40%. Ancora più che discreto a confronto di molti premier politici precedenti, ma minore, per esempio di quello per Draghi.
Ma chi apprezza di più il Governo? Secondo i sondaggi elettorali di Swg si tratta di coloro che del resto rientrano nell’identikit dell’elettore tipico di centrodestra. L’esecutivo ha un gradimento superiore al 50% tra le casalinghe, 52% e i cattolici praticanti, 51%.
Supera la media, con il 45%, anche tra i 35-54enni, chi risiede al Nord e nei piccoli centri, i lavoratori autonomi ed è in buona condizione economica.
Al contrario sono i più giovani e i più poveri quelli che hanno meno fiducia. Tra di essi il Governo Meloni non va oltre il 27%. Mentre sale al 31% tra chi abita nel Mezzogiorno, al 32% tra i laureati, al 33% tra chi risiede nelle grandi città, mentre tra i dipendenti il gradimento è del 34%, comunque meno del 39% medio.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati nel mese di marzo con metodo Cawi su 800 soggetti, mentre quelli per le intenzioni di voto sono stati effettuati tra il 15 e il 20 marzo con metodo Cati-Cami Cawi su 1.200 soggetti.
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