Luigi Lo Cascio: biografia, filmografia e riconoscimenti
Luigi Lo Cascio: biografia, filmografia e riconoscimenti
Luigi Lo Cascio è nato a Palermo il 20 ottobre del 1967 ed è sposato con Desideria Rayner, montatrice della provincia di Roma, e hanno avuto due figli: Tommaso Isidoro e Arturo Tito. Dopo aver frequentato il liceo classico Garibaldi di Palermo, Lo Cascio inizia a studiare medicina e chirurgia, ma abbandona dopo due anni per dedicarsi alla recitazione. Inizia la sua carriera come attore di cabaret, esibendosi con un gruppo di amici in strada in varie città europee per pagarsi i viaggi per assistere ad eventi di atletica. Luigi Lo Cascio
Il suo debutto a teatro avviene con una piccola parte in un adattamento di “Aspettando Godot” di Federico Tiezzi. Nel 1992, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con un saggio su Amleto, diretto dal Maestro Orazio Costa. Lo Cascio è il nipote dell’attore Luigi Maria Burruano, che lo ha consigliato a Marco Tullio Giordana per il ruolo di Peppino Impastato ne “I cento passi”.
Lo Cascio ha recitato in molti lavori teatrali e cinematografici, tra cui “Margherita Gautier” e “Romeo e Giulietta”, diretti da Giuseppe Patroni Griffi. È stato diretto anche da Carlo Quartucci in “Ager Sanguinis”, Elio De Capitani in “La sposa di Messina”, Roberto Guicciardini in “La morte di Empedocle”, “La figlia dell’aria” e “Il figlio di Pulcinella”, e da Carlo Cecchi in due allestimenti di “Amleto” e del “Sogno di una notte di mezza estate”.
Clicca qui per tutte le biografie di Termometro Politico
I tanti riconoscimenti di uno degli attori italiani più versatili degli ultimi anni
Nel 2000, Lo Cascio ha vinto il David di Donatello come miglior attore protagonista per “I cento passi”, che è stato il suo primo film. Ha lavorato anche con Marco Tullio Giordana in “La meglio gioventù”, che gli è valso il Nastro d’Argento 2004, ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film. Nel 2001, ha vinto la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del cinema di Venezia per “Luce dei miei occhi” di Giuseppe Piccioni.
Nel 2005, Lo Cascio ha diretto e interpretato “Nella tana”, un monologo tratto dall’ultimo racconto di Franz Kafka, “La Tana”, di cui ha anche curato la riscrittura e l’adattamento. Ha vinto il Premio UBU come miglior attore per questo spettacolo. Nel 2006, ha lavorato con Luca Ronconi in “Il silenzio dei comunisti”, vincendo nuovamente il Premio UBU come miglior attore protagonista.
Tra i suoi altri lavori per il grande schermo ci sono “Buongiorno, notte” di Marco Bellocchio, “La bestia nel cuore” di Cristina Comencini, “Il dolce e l’amaro” di Andrea Porporati e “Sanguepazzo” di Marco Tullio Giordana.