Come fare in modo che un trasloco non diventi un incubo

trasloco

Come regola generale, i traslochi sono associati a cambiamenti positivi. Uno cambia casa perché ha un nuovo lavoro, sta studiando o perché semplicemente lascia la casa dei genitori. Sebbene non esistano dati generali applicabili a tutti, quello che si deduce da un sondaggio effettuato su 5.000 italiani è che, in media, nella vita, si effettuano quattro traslochi. Ovviamente questi possono comportare una certa quantità di stress, soprattutto quando c’è una scadenza per lasciare la vecchia casa. Come evitare questa angoscia?

La prima cosa da fare è mettersi nelle mani di esperti del trasloco. In questo modo tutto il peso che l’organizzazione assume sarà minore. Inoltre, se si tratta di un trasloco un po’ complicato perché, ad esempio, si abita a un piano alto o si hanno degli oggetti fragili e, quindi, difficili da trasportare, prima li contattiamo e meglio è. In poco tempo scopriremo che è un investimento che vale la pena fare.

Dopo, dobbiamo sempre tenere presente che si tratta di un cambiamento e poiché gli esseri umani sono animali abitudinari, almeno un po’ sarà difficile per noi adattarci. Ci sarà un periodo in cui tutto ci sembrerà un caos e dove vedremo solo scatole ovunque (sia nella casa che si sta per lasciare che in quella nuova), ma è un bene che sia così. Si deve solo essere consapevoli che è qualcosa di transitorio e che, così come si lasciano le vecchie abitudini, se ne creeranno di nuove. Essere concentrati sulle cose positive di solito aiuta nel processo.

Pianificazione, un punto chiave

È vero che i piani potrebbero non andare come previsto e che, forse, sarà necessario adeguarsi in più di un’occasione, ma quando si affronta un trasloco l’organizzazione è fondamentale.

Un buon consiglio è quello di fare una lista, di quelle di una volta con carta e penna, perché così darà ancora più soddisfazione quando tutti i compiti che avremo scritto saranno segnati come completati.

Dobbiamo cercare di avere un’immagine globale di quello che abbiamo davanti. Non si tratta solo di preparare scatole e farle consegnare da un’azienda. Questo, abbiamo già visto, che in buone mani può essere molto semplice. Bisognerà tener conto anche dei contratti, lasciare la vecchia casa in buone condizioni, questioni burocratiche (come dover cambiare residenza e avvisare di questo cambiamento tutti gli interessati), disdire servizi come acqua, luce, internet e attivare loro nella nuova casa.

Il punto chiave è non farsi prendere dal panico cercando di fare tutto in una volta e in poco tempo. Se altre persone sono sopravvissute a un trasloco è perché si può fare, basta avere le idee chiare e organizzarsi.

Visualizza quello che vuoi

Questo è qualcosa che gli stessi psicologi consigliano così tanto. Di fronte a un cambiamento, che comporta sempre una certa dose di dolore dovuto alla sensazione di perdita, si deve cercare di visualizzare ciò che si desidera.

In altre parole, si fa un trasloco, si cambia casa… Cosa si vuole in quella nuova casa? Come si vorrà l’arredamento? Come si vuole che sia l’ingresso in modo da potersi sentire a casa ogni volta che si entra dalla porta?

Sembrano cose minori, ma tutte sommate aiuteranno a rimanere positivi durante il processo.

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