Sondaggi elettorali Swg, giù Fratelli d’Italia, mentre Lega e FI sono in aumento
In crescita di tre decimali anche il Pd
Nel centrodestra è tempo di un’inversione di tendenza, almeno parziale. Se gli ultimi anni erano stati caratterizzati da una sorta di cannibalizzazione di Fratelli d’Italia ai danni di Lega e Forza Italia, ora sono questi due ultimi partiti ad accennare a un recupero, mentre quello di maggioranza è in calo e si allontana dal traguardo del 30%.
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg la formazione di Giorgia Meloni arretra di quattro decimali e scende al 29,3%, mentre quella di Salvini sale dall’8,4% all’8,8% e Forza Italia guadagna lo 0,3% portandosi al 6,5%.
Si tratta comunque di un guadagno netto di tre decimali per il centrodestra. Al contrario, per il centrosinistra non vi sono progressi, visto che il Pd per Swg, a differenza che per altri istituti, riesce a salire ancora, andando dal 20,4% al 20,7%, ma sia Sinistra Italiana/Verdi che +Europa sono in discesa. La lista di Bonelli e Fratoianni cala dal 3,3% al 3,2%, mentre quella di Magi e Bonino perde il 0,2% finendo al 2,4%.
Fuori dai principali poli non vi è molto da segnalare sul Movimento 5 Stelle, fermo a un deludente 15,1%, mentre Azione/Italia Viva perde un decimale, rimanendo comunque sui livelli di settembre, il 7,7%.
Tra i partiti minori c’è parità tra Unione Popolare, stabile all’1,9% e Per l’Italia di Paragone, che sale a tale percentuale dopo aver guadagnano uno 0,1%.
Ancora in crisi le liste sotto l’1%: perdono tre decimali e ora sono al 2,5%, a fronte di un incremento dell’astensione dal 34% al 37%
Sondaggi elettorali Swg, gli elettori di Fratelli d’Italia sono i più soddisfatti del proprio partito
Tra le altre domande di carattere politico all’interno degli ultimi sondaggi elettorali di Swg vi sono quelle sul grado di soddisfazione degli elettori dei principali partiti.
Le risposte più positive vengono da coloro che votano Fratelli d’Italia: il 79% dà alla formazione che ha votato tra l’8 e il 10 in una scala da 1 a 10. Questa percentuale scende al 61% tra i pentastellati, al 54% tra i leghisti e al 27% tra chi vota Pd.
Tra i democratici il 55% si limita a dare 6 o 7, mentre il 18% è insoddisfatto.
È interessante l’evoluzione degli anni della fiducia verso il proprio partito. Quella verso Fratelli d’Italia è sempre stata alta, sopra l’8, così come gli elettori del Pd sono sempre stati più auto-critici: non hanno mai dato più del 6,8 attuale alla propria leadership.
Vi è stato invece un netto calo nel gradimento dei leghisti, dall’8,3 di fine 2019, quando il loro era ancora il primo partito, al 7,4 di oggi. Il Movimento 5 Stelle, al contrario, ha subito una crisi di fiducia nel marzo 2021, all’indomani dell’appoggio al governo Draghi, ma poi questa è risalita e l’attuale 7,9 rappresenta il valore maggiore degli ultimi 4 anni.
Questi sondaggi elettorali di Swg sono stati realizzati tra il 29 marzo e il 3 aprile con metodo Cati-Cami-Cawi su un campione di 1.200 soggetti, mentre quelli sulle intenzioni di voto sono stati fatti tra il 5 e il 10 aprile.
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