Sondaggi elettorali Emg, in crescita sia FdI che Pd
La somma di Azione e Italia Viva è superiore al dato del Terzo Polo unito
AGGIORNAMENTO 9 MAGGIO. Emg è sempre stato negli ultimi mesi tra gli istituti meno generosi con Fratelli d’Italia, ma questa settimana in realtà mostra un deciso aumento per il partito di maggioranza relativa nei suoi ultimi sondaggi elettorali. Cresce di mezzo punto fino al 27,8%, mentre la seconda forza, il Pd, rimane fermo al 19,9%, e la terza, il Movimento 5 Stelle, è in calo dello 0,3%, al 16,3%.
Sempre nel centrodestra la Lega, invece, avanza di tre decimali e va al 9,3%, mentre gli alleati di Forza Italia arretrano dello 0,3%, portandosi al 6,8%. Considerando la discesa di un decimale di Noi Moderati, all’1,1%, la coalizione al governo cresce dello 0,3%.
Al contrario dei partiti che avevano dato vita al Terzo Polo, Azione e Italia Viva, entrambi in calo dello 0,2% e rispettivamente ora al 4,2% e al 3,4%.
Le forze più piccole sono anch’esse in discesa, tranne +Europa, che va dall’1,9% al 2,1%. Sinistra Italiana/Verdi, invece, scende dal 3% al 2,0%, Per l’Italia con Paragone dal 2,9% al 2,7%, Unione Popolare dall’1,3% all’1,1%.
Le liste sotto l’1%, però, beneficiano di un balzo, dall’1,8% al 2,4%.
Cosa dicevano gli ultimi sondaggi EMG di aprile
Sono i due partiti maggiori, Fratelli d’Italia e Pd, a vedere gli incrementi più importanti negli ultimi sondaggi elettorali di Emg. Quello di Meloni, che l’istituto di Masia non ha mai visto agli stessi livelli di altri, cresce di tre decimali ed è ora al 27,3%, mentre quello di Schlein sfiora il 20% dopo un incremento dello 0,4% che lo porta al 19,9%.
Segno meno per le altre principali forza, per il Movimento 5 Stelle, che scende dal 17% al 16,6%, per la Lega che perde tre decimali andando al 9% e per Forza Italia, giù dello 0,2% al 7,2%.
Un dato singolare caratterizza l’ex Terzo Polo. Azione e Italia Viva, sondati per la prima volta separatamente, sono ora rispettivamente al 4,4% e al 3,6%. Insieme quindi arrivano all’8%, ben più in alto del 6,9% che settimana scorsa avevano uniti. Che attirino elettori non soddisfatti della precedente federazione?
Per quanto riguarda le liste più piccole sono pochi i movimenti e non superano il singolo decimale: Sinistra Italiana/Verdi raggiunge il 3%, Per l’Italia con Paragone il 2,8%, mentre +Europa scende sotto il 2%, all’1,9%, e Unione Popolare all’1,3%. Noi Moderati è fermo all’1,2% e degno di nota è il crollo del 0,9%, dal 2,7% all’1,8% delle liste sotto l’1%.
Sondaggi elettorali Emg, la sfiducia verso il governo raggiunge il 50%
Come nelle altre occasioni Emg si occupa anche del livello di fiducia degli italiani verso il governo e i principali leader. Aumenta la percentuale di quanti hanno un’opinione negativa del governo, che arriva al 50%, mentre coloro che lo vedono positivamente rimangono stabili al 47%. Diminuiscono, comunque, quelli che hanno una visione radicale, sia molto positiva che molto negativa.
Scende anche il favore per quasi tutti i leader, fatta eccezione proprio per il premier Meloni. Così Draghi è sempre in testa con il 50%, ma ormai il vantaggio rispetto all’attuale Presidente del Consiglio è ridotto. Il gradimento di quasi tutti gli altri scende di un punto, è il caso di Zaia, Conte e Salvini, che arrivano al 38%, al 37% e al 35%, così come di Schlein, 34%, e Berlusconi, 29%.
Stabile solo Calenda, al 23%
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati il 20 aprile su un panel telematico di 1485 persone
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