Nel seguente articolo parleremo di investimenti per principianti. Nello specifico forniremo consigli e suggerimenti per aiutarti a sviluppare una base solida per comprendere meglio il mercato.
Fino a pochi anni fa, essere principianti per quanto riguarda il mondo degli investimenti significava perdere soldi, almeno nell’ottica più a breve periodo. Ma oggi, grazie alle informazioni contenute nel Web e alla cultura finanziaria sempre più reperibile online è possibile effettivamente poter iniziare ad investire senza basi ottenendo dei risultati soddisfacenti.
Quale è il miglior periodo per investire?
Prima di rispondere a questa domanda è bene far notare che l’Italia è uno dei Paesi con il grado più alto di attitudine al risparmio. Gli italiani tengono i loro soldi sul conto corrente e, soprattutto in periodi con un’elevata inflazione, perdono di valore, arrecando all’Italia intera ingenti danni e danneggiando lo stile di vita delle persone che non investono.
Il momento migliore per iniziare ad investire è durante i periodi di forte crisi ed incertezza economica, quindi anche in periodi di inflazione. Questo perché nei momenti in cui la maggior parte dei capitali hanno abbandonato il mercato, i prezzi si abbassano, creando le migliori opportunità d’investimento. Molto spesso si tratta del migliore momento perché il mercato è ciclico, di conseguenza tutto ciò che scende prima o poi salirà e, con molta probabilità, supererà i massimi precedenti.
Quanto capitale investire?
Le persone, nella maggior parte dei casi, sono frenate dall’investire, a causa delle somme richieste per entrare in questo mondo. Con l’avvento dei broker online è diventato molto semplice poter investire, anche con capitali davvero esigui. Basta pensare che per alcune di queste piattaforme il deposito minimo è inferiore ai 100 euro.
Oltre agli exchange è possibile aprire forme di investimento come Piani di Accumulo Capitale (PAC) che consistono nell’acquisto scaglionato e periodico di azioni o obbligazioni dei mercati interessati senza tenere conto del prezzo a cui si acquista. Particolari di questa forma di investimento è la possibilità di predeterminare la somma da investire periodicamente.
Solitamente l’importo minimo consigliato per iniziare a investire è di 5.000 euro. Questo perché è un importo con cui è possibile diversificare il proprio portafoglio, acquistando una gamma di titoli ampia e variegata. Tuttavia, negli ultimi periodi è diventato possibile suddividere adeguatamente i propri investimenti anche con somme a partire da 1.000 euro.
Dove posso iniziare ad investire?
Nel 2023 ci sono molteplici possibilità per iniziare ad investire. Sicuramente devi capire se vuoi iniziare ad affidare il tuo capitale a qualcuno che lo gestisca per te oppure se vuoi provare a sfidare il mercato. Di seguito una lista con alcune delle migliori strade di investimento:
-Broker online: sicuramente la modalità di investimento che ha preso maggiore piede negli ultimi anni. Immettendo il proprio denaro negli exchange online come xtb.com è possibile avere un quadro completo di come suddividere il proprio portafoglio e se volerlo gestire in maniera completamente autonoma oppure se si vuole destinare una parte per farla gestire a persone qualificate e indipendenti. Solitamente queste piattaforme consentono di investire nei maggiori mercati globali: è possibile trovare titoli come Nasdaq, Amazon, Ferrari e tantissimi altri.
-Banche e prodotti assicurativi: il metodo più storicamente utilizzato. Le banche sono sempre state il primo pensiero nella testa degli investitori principianti. Questo perché esse offrono prodotti assicurativi d’investimento che gestiscono i tuoi soldi al posto tuo. Le banche ed i loro consulenti nel tempo hanno rinunciato ad investimenti organici e mirati alla crescita del portafoglio per perseguire fini di investimenti settoriali e giocando sulle commissioni fatte pagare ai propri clienti.
-Poste e obbligazioni: uno dei metodi più conservativi. Essi hanno la tassazione più bassa tra le forme d’investimento e sono conosciuti per la bassa volatilità e capacità di conservare il portafoglio in tutti i contesti di mercato. Al giorno d’oggi sono visti come una scelta conservativa del risparmio e sono utili nel lungo termine per gli investitori con un’elevata avversione al rischio che cercano un modo per mitigare il proprio portafoglio. Le obbligazioni nello specifico, sono ottime, poiché a fronte della restituzione del capitale investito alla scadenza, vengono staccate delle cedole periodiche che vengono corrisposte a colui che sottoscrive le obbligazioni.
Migliori consigli che vuoi sentirti dire
Tutti sono pronti a venire in tuo aiuto quando inizi ad investire, e su Internet è pieno di suggerimenti che possono sembrare efficaci, ma con l’andare avanti del tempo ti rendi conto che quasi tutti erano inutili e ti hanno fatto perdere tempo e denaro. Di seguito sono stati inseriti dei consigli realmente utili che potrai utilizzare per poggiare le tue basi sull’investimento.
-Impara a leggere un grafico e ad utilizzare degli indicatori di mercato.
Non è saggio iniziare ad investire senza prima aver imparato prima a leggere un grafico. Determinare l’andamento ed il trend di un grafico è fondamentale per poter capire se stiamo guardando un potenziale investimento oppure una perdita di soldi da evitare. Per poterlo leggere più agevolmente gli investitori si supportano con degli indicatori grafici che permettono di riconoscere in anticipo segnali di inversione oppure di conferma del movimento. Media mobile ed RSI sono ottimi indicatori per principianti.
-Conosci ciò in cui investi.
Investi il tuo denaro in titoli che reputi di conoscere bene. Avere chiaro un quadro delle attività offerte da un’azienda, oltre a conoscerne lo stato di salute per il bilancio aziendale ed essere aggiornato sulle news è il grado minimo che dovresti avere di conoscenza per quanto riguarda titoli in cui investi.
-Non farti prendere dalle emozioni.
Ricorda sempre di tenere a mente quale è il tuo piano d’investimento. Possono capitare delle giornate in cui la volatilità eccessiva viene vista come un potenziale segnale ribassista, facendo liquidare molte posizioni. In questo caso è bene aver analizzato prima il titolo segnandosi dei valori in cui potrebbe oscillare e, soltanto al superamento di quei valori, allora è veramente necessario liquidare la propria posizione. Spesso il mercato è in condizioni che possono innervosire gli investitori, il segreto sta nel rimanere freddi e distaccati con ciò che accade ai nostri soldi.
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