Mutuo casa 2023: Governo Meloni prepara aiuti anti-rincari. Il piano (aggiornamento 18 MAGGIO)
Mutuo casa: Governo Meloni pensa al lancio di sostegni anti-rincaro per chi ha un piano a tasso variabile
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Nuovo rialzo dei tassi Bce e nuovi aumenti per le rate del mutuo a tasso variabile. Il Governo pensa al lancio di misure ad hoc Mutuo casa 2023: l’aumento dell’inflazione non allenta la sua presa. Nonostante il calo delle ultime settimane, il dato supera comunque l’8% in Italia. Non va meglio nell’Eurozona presa nel suo complesso per cui la Bce ha scelto di rialzare ulteriormente i tassi di interesse. Una mossa che, tra le altre cose, ha un impatto considerevole sulle rate dei mutui a tasso variabile. Secondo le ultime notizie che circolano sulla stampa specializzata, il Governo Meloni starebbe preparando un nuovo pacchetto di misure anti-rincari. Ecco cosa potrebbe essere previsto.
Mutuo casa 2023: Governo Meloni prepara aiuti anti-rincari. Il piano
Mutuo casa 2023: l’inflazione rallenta ma resta relativamente alta, la Bce risponde con un nuovo aumento dei tassi di interesse da 25 punti base. La mossa, come ormai è ben noto a chi ha acceso un piano di ammortamento a tasso variabile volto all’acquisto di un immobile, ha tra i suoi principali effetti proprio l’aumento della rata mensile. Per molti mutuatari ha ormai raggiunto da mesi livelli pressoché insostenibili: secondo le ultime notizie che circolano sulla stampa specializzata, il Governo Meloni potrebbe al più presto intervenire con delle misure ad hoc.
Potenziare gli interventi dell’ultima Legge di Bilancio
Mutuo casa 2023: l’esecutivo aveva già definito un intervento anti-rincari nell’ultima Legge di Bilancio. Nello specifico, era stata presa a modello una misura risalente al 2015 consentendo ai mutuatari con Isee inferiore ai 35mila euro, in poche parole, di passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso variabile senza spese aggiuntive. D’altra parte, la situazione si è decisamente aggravata rispetto a dicembre scorso, per cui si ragiona su nuovi interventi.
L’ipotesi più probabile al momento è quella di prevedere degli incentivi fiscali per chi accusa il peso delle rate variabili: la detrazione dovrebbe coprire gli aumenti dovuti ai rialzi dei tassi d’interesse. Inoltre, un’altra iniziativa probabile dovrebbe riguardare il potenziamento del Fondo di garanzia dedicato ai mutuatari under 36 e il lancio di una nuova forma di sostegno dedicata a chi ha un mutuo a tasso variabile ed è in difficoltà rispetto ai pagamenti.
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