Ultime notizie Prezzo oro: nuova impennata dietro l’angolo? Ecco perché (aggiornamento 23 Maggio)
Prezzo oro: nuovo rally in vista a causa delle incertezze sull’economia Usa? Prezzo oro: il metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza quando si tratta di investimenti, torna a catturare l’attenzione degli esperti e non solo. Al momento, dopo un piccolo balzo in avanti, si trova incagliato sulla soglia dei 2mila dollari l’oncia: alle porte potrebbe esserci una nuova impennata. Perché? I motivi da rintracciare nelle grosse incertezze che provengono dagli Usa.
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Prezzo oro: nuova impennata dietro l’angolo? Ecco perché
Prezzo oro: la tendenza al ribasso per il metallo prezioso potrebbe essere terminata. Il bene rifugio per eccellenza infatti potrebbe tornare a lievitare tra qualche giorno, in concomitanza con la decisione sul tetto del debito Usa. Se non venisse alzato si determinerebbe il default a inizio giugno. Questa è solo l’ultima delle grandi incertezze provenienti dalla situazione economica del mercato americano, sconquassato dall’allarme relativo al sistema bancario, con diversi istituti finanziari che continuano a registrare grosse perdite sul fronte azioni e depositi.
Un segnale di un nuovo rally in arrivo secondo gli analisti proviene anche dall’andamento delle quotazioni del dollaro: la valuta statunitense, da considerare come un asset di sicurezza (un calo indica un aumento della propensione al rischio degli investitori), sembra aver interrotto una corsa che durava ormai da più di un mese. Pesano sul trend i rendimenti sui titoli di stato Usa. Insomma, i mercati sono in attesa del decisore politico: se Washington indicherà una nuova svolta difensiva in prospettiva di un raffreddamento dell’economia statunitense il prezzo dell’oro tornerà a crescere velocemente.
Recessione e non solo: preoccupazioni in vista
Prezzo oro: in una tale situazione di incertezza rispetto alla possibilità di default Usa a partire già dall’1 giugno – ma l’incertezza si estende anche all’andamento dei tassi di interesse: difficile un taglio a giugno ma potrebbe arrivare a luglio – non sono pochi gli esperti di mercato azionario a consigliare il metallo prezioso. In pratica, anche se alla fine si raggiungerà un accordo sull’aumento del tetto del debito si potrebbe determinare un periodo di confusione in Borsa.
Insomma, le prossime settimane dovrebbero essere particolarmente caotiche per via di diversi elementi: il suddetto dibattito sul tetto del debito e sul taglio dei tassi di interesse ma anche le preoccupazioni rispetto al rallentamento dell’economia Usa e alle fragilità del settore bancario oltre a quelle, naturalmente, riguardanti lo scenario internazionale. In tale quadro non potrà esserci un asset di copertura migliore dell’oro anche se a breve termine (al massimo fino alla fine dell’anno).
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