L’età media ideale per la pensione però è la più alta in Europa
Le pensioni rimangono una fonte di angustie per gli italiani. I sondaggi politici di Swg lo confermano, il 77%, l’1% in più che nel 2021 e il 10% in più che nel 2020, è preoccupato.
Nel 2016 però erano l’81%.
In particolare a esprimere timore sono soprattutto i 35-44enni, 91% e le donne, 81%. Il dato sulla fascia di età non stupisce: si tratta di coloro che non sono più così giovani da disinteressarsi del momento del pensionamento, ma ancora abbastanza lontani da quel momento da non sapere quali saranno le leggi in vigore in quel momento.
Coerente con questo dato è l’opinione sull’equità del sistema previdenziale. Solo per il 21% è giusto, meno della media Ue del 31%. Il record, del 40%, è francese, dove si è dibattuto moltissimo sul tema negli ultimi mesi in concomitanza con la riforma del governo.
È in Grecia, però, che ci sono più delusi, ben l’85%
Sondaggi politici, quando gli italiani ritengono giusto andare in pensione?
Un’altra statistica, invece, stupisce abbastanza, è quella sull’età a cui sarebbe adeguato finire di lavorare per gli italiani e gli altri europei. Ebbene, i nostri connazionali sono quelli che tarderebbero di più, fino a 64,7 anni. All’estremo opposto i francesi, con 61,8, e in mezzo gli altri, gli spagnoli, 64,1 i tedeschi, 63,7, i polacchi, 62,8.
Probabilmente il dato è dovuto al fatto che in Italia secondo la legge Fornero la pensione di vecchiaia si raggiunge a 67 anni, mentre in Francia prima delle riforme il limite era di 62 anni.
Questi sondaggi politici di Swg sono stati realizzati tra il 24 e il 26 maggio su 800 soggetti con metodo Cawi, e in aprile con metodo Cati-Cawi nel caso di quelli internazionali
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