Riforma pensioni 2024: si delinea Piano Giovani. Di cosa si tratta?
Riforma pensioni 2024: Governo al lavoro sul cosiddetto Piano Giovani. Dovrebbe essere discusso con i sindacati contestualmente al varo della Legge di Bilancio per il prossimo anno. Si tratta di un pacchetto di misure volte a disinnescare la “bomba sociale”, per usare le parole del Presidente Meloni, che potrebbe esplodere tra qualche decennio quando milioni di lavoratori si troveranno scoperti dal punto di vista previdenziale per via di carriere per forza di cose precarie e discontinue.
Solo lavoratori under 50 di Sanità e Difesa garantiti al momento
Riforma pensioni 2024: Governo al lavoro sul cosiddetto Piano Giovani. Il pacchetto di misure che dovrebbe garantire una copertura previdenziale anche ai lavoratori attualmente gravati da carriere discontinue e precarie – penalizzate da un sistema totalmente contributivo – dovrebbe essere discusso con i sindacati già a partire dall’ autunno, contestualmente al varo della Legge di Bilancio per il prossimo anno.
Accelerazione dell’esecutivo su questo versante dopo la diffusione di un report della Corte dei Conti che vede solo gli under 50 impiegati nei settori Sanità e Difesa potenzialmente in grado di ricevere una pensione dignitosa. Sono soprattutto i lavoratori autonomi a rappresentare la categoria più fragile guardando il montante contributivo, il dato più importante nella definizione dell’importo dell’assegno previdenziale.
Riforma pensioni 2024: si delinea Piano Giovani. Di cosa si tratta?
Riforma pensioni 2024: anche se difficilmente il riassetto del sistema previdenziale auspicato dal Governo Meloni vedrà la luce prima della seconda metà della legislatura, i problemi riguardano in particolare le risorse economiche che gli si dovrebbero destinare, ci si possono attendere alcune misure preparatorie già con la prossima Finanziaria. Innanzitutto, di un riordino delle forme di pensione anticipata si discuterà già in queste settimane.
Lateralmente si potrebbe avviare una discussione, che dovrebbe entrare nel vivo non prima dell’autunno, su forme di garanzia previdenziale per i lavoratori più giovani. Su cosa dovrebbe poggiare il cosiddetto Piano Giovani? Stando alle indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, in primis, su un accesso agevolato alle forme di previdenza complementare grazie a una serie di bonus fiscali. In questo senso, per esempio, si pensa a un riscatto super agevolato della laurea.
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