Sondaggi elettorali Swg, nessun effetto Berlusconi, in discesa il Movimento 5 Stelle
Sull’immigrazione c’è delusione, non è cambiato nulla
Il dato probabilmente più importante degli ultimi sondaggi elettorali Swg è il fatto che non sembra esserci nessun “effetto Berlusconi“, ovvero nessuna spinta emotiva a votare Forza Italia dopo la scomparsa del suo leader. Altri istituti invece l’avevano rilevata, attribuendo al partito anche più del 10%.
Per Swg, invece, perderebbe anzi un decimale scendendo al 7,2%, mentre nel centrodestra sarebbero la Lega e Fratelli d’Italia a salire, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%, andando al 9,1% e al 28,9%. Noi Moderati risulta ferma all’1%.
All’opposizione è in aumento il Pd, che passa dal 20,2% al 20,5%, allungando la distanza dal Movimento 5 Stelle, che invece perde quattro decimali e cala al 16%.
Giù anche Verdi e Sinistra, che passano dal 3,4% al 3,2%. Stabile al 2,5%, al contrario, +Europa.
Nel Terzo Polo sono in discesa sia Azione, dal 2,9% al 3,7%, che Italia Viva, che lascia sul terreno un decimale e scende al 2,9%.
Tra le liste minori è ferma al 2,2% Per l’Italia con Paragone, mentre Unione Popolare va dall’1,6% all’1,5%. Le formazioni sotto l’1% salgono dall’1% all’1,3%
Sondaggi elettorali Swg, sull’immigrazione gli italiani accusano più il Governo che la Ue
Si parla anche di immigrazione negli ultimi sondaggi elettorali. L’aumento degli sbarchi viene attribuito soprattutto ad errori del Governo. Per il 28%, che diventano il 61% tra chi vota l’opposizione, l’esecutivo ha sbagliato a togliere la protezione speciale e limitare l’attività delle Ong. Al contrario il 24% la colpa è della Ue che non ha fatto abbastanza. La pensa così il 48% degli elettori del centrodestra.
Il 24% di questi ultimi, il 21% in tutto l’elettorato, pensa che il Governo abbia avuto un atteggiamento troppo morbido verso gli immigrati, mentre l’11% che ha fatto quel che poteva, ma l’aumento degli sbarchi è avvenuto per ragioni indipendenti.
In ogni caso allo stesso tempo il 60% pensa che la solidarietà della Commissione Europea verso l’Italia su questo tema sia rimasta lo stesso, per il 48%, o sia addirittura diminuita, per il 22%. Ad avere la visione più negativa sono gli elettori dell’opposizione. Per il 31% di quelli della maggioranza è invece aumentata, ma solo il 17% di tutti gli italiani la pensano allo stesso modo.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati dal 14 al 16 giugno con metodo Cawi su 800 soggetti, mentre quelli sulle intenzioni di voto sono stati realizzati dal 14 al 19 con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200 intervistati.
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