Dall’ultima Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, redatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, risulta che l’Italia sia ai primi posti in Europa per consumo di cannabis, cocaina ed eroina, e, i maggiori utilizzatori sono i giovani sotto i 19 anni.
I dati si riferiscono a uno studio del 2021, quando quasi il 40% degli studenti italiani intervistati ha dichiarato di aver utilizzato almeno una volta nella vita una sostanza stupefacente illegale, con il rischio di sviluppare una dipendenza da cocaina, cannabis, stimolanti, allucinogeni e oppiacei.
Cocaina, i costi aumentano ma il mercato si espande
Nel 2021, per quanto riguarda la cocaina si assiste a un triste primato: sono state sequestrate oltre 20 tonnellate di questa sostanza, la quantità più elevata da sempre, nonostante il costo della cocaina abbia subito un incremento rispetto al 2018.
Cannabis, un triste primato
La cannabis detiene ormai da anni il primato di sostanza illegale più utilizzata al mondo. A livello nazionale circa la metà delle operazioni antidroga riguardano proprio il contrasto alla cannabis e ai suoi derivati.
Secondo i dati ESPAD®Italia, nel 2021 quasi il 24% degli studenti nella fascia di età fra i 15 e i 19 anni ha dichiarato di aver consumato cannabis almeno una volta nella vita e il 18% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno (2021).
Alla sua ampia diffusione contribuisce il suo costo contenuto, che la rende accessibile anche a persone con reddito medio-basso.
Eroina, la sostanza meno utilizzata in Italia
Fra gli oppiacei l’eroina rimane la più diffusa fra tutti coloro che si sono rivolti ai servizi Pubblici per le Dipendenze. Tuttavia, i dati di ESPAD®Italia evidenziano un progressivo ma costante decremento del suo uso durante il 2021.
NSP e droghe sintetiche: gli adolescenti sono a rischio
Infine ci sono le NSP (Nuove Sostanze Psicoattive), alcune delle quali sono di fatto sostanze legali perché i loro principi attivi ancora non sono stati inseriti all’interno delle tabelle ministeriali delle sostanze stupefacenti. Solo nel 2021 sono state intercettate 32 nuove sostanze e quelle più diffuse fra i giovani sono le NSP appartenenti al gruppo dei cannabinoidi sintetici che, nel 2021, sono stati consumati da quasi 65mila adolescenti. Con questi dati, si giunge alla conclusione che l’uso delle NSP da parte dei giovani è secondo solo a quello della cannabis.
Infine, per quel che riguarda le droghe sintetiche (gruppo al quale appartengono ecstasy, amfetamine, metamfetamina, LSD), 4 mila ragazzi sotto i 19 anni hanno riferito di farne uso almeno 10 volte all’anno.
In particolare, a destare più preoccupazione è la cosiddetta droga dello stupro o ecstasy liquida, che può essere inserita all’interno del bicchiere di un ignaro consumatore che non si accorgerà di nulla grazie alle proprietà organolettiche neutre di questa sostanza.
Il Centro San Nicola
I giovani italiani sono a rischio: molte droghe sono facilmente reperibili e hanno un costo accessibile. Le conseguenze sulla loro vita e sul loro futuro, però, sono senza prezzo.
Un ragazzo con una tossicodipendenza ha bisogno di supporto a 360 gradi per affrontare questo problema. L’unico modo per prendersene cura è quello di rivolgersi a una comunità per tossicodipendenti.
Il Centro San Nicola è un’eccellenza italiana in grado di fare proprio questo. Il suo team formato da medici, psicoterapeuti, educatori, counsellor ed infermieri si occupa dei pazienti durante tutto il percorso, dalla disintossicazione alla riabilitazione, accompagnando ognuno di loro in modo personalizzato.
Il Centro San Nicola è un centro di recupero dalle tossicodipendenze accreditato dall’Assessorato alla salute della Regione Marche dove è possibile ricominciare da sé stessi per ritornare a vivere.
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