Rottamazione 2024: cosa succede dopo domanda? Date importanti
Rottamazione 2024: è prevista dall’ultima Legge di Bilancio nel quadro di un’ampia tregua fiscale. Quali sono gli appuntamenti da tenere a mente per chi ha aderito e si è visto accettare la richiesta? Una panoramica delle scadenze da tenere a mente per quanto riguarda la definizione agevolata dei debiti contratti con il Fisco.
Rottamazione 2024: solo uno degli strumenti per sanare posizione
Rottamazione 2024: è uno degli strumenti messi a disposizione dall’ultima Legge di Bilancio a quei contribuenti che intendono saldare i debiti contratti con il Fisco. Infatti, insieme alla cosiddetta Rottamazione quater, nella Finanziaria 2023 compaiono altri istituti come la definizione agevolata degli avvisi bonari, la definizione agevolata delle liti pendenti, la conciliazione agevolata delle controversie tributarie e molte altre facilitazioni per sanare la propria posizione. Nello specifico, la rottamazione permette di pagare il debito originario senza il peso di interessi, sanzioni e aggio. In pratica, senza maggiorazioni: ciò la rende la misura più utilizzata, oltre che per la sua versatilità, tra quelle tuttora operative.
Il calendario delle date da tenere a mente
Rottamazione 2024: la scadenza per la presentazione della richiesta di adesione era fissata al 30 giugno 2023. In sede di domanda andava indicato il numero di rate sul quale spalmare il debito con il fisco: quindi, il calendario dei pagamenti dipende, innanzitutto, da questo dato. Altra importante scadenza per quanto riguarda la rottamazione quater quella del 30 settembre 2023: entro tale termine l’Agenzia delle Entrate dovrà comunicare al contribuente l’esito della richiesta quindi l’importo complessivo da saldare e le scadenza di ogni singola rata.
Il 31 ottobre 2023 scatta la scadenza per il pagamento della prima rata (o dell’unica rata a seconda della modalità di pagamento prescelta). Il 30 novembre 2023 scatta il termine per il pagamento della seconda rata dovuta. Sia la prima che la seconda rata equivalgono ciascuna al 10% del debito dovuto nel complesso. La terza rata si dovrà pagare entro il 28 febbraio 2024, la quarta entro il 31 maggio 2024. La quinta entro il 31 luglio 2024. Quindi, naturalmente a seconda dell’ammontare del debito e del numero di rate in cui è stato spalmato, le successive rate scatteranno sempre il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio, il 30 novembre di ciascun anno.
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