Rottamazione 2024: cosa succede al pignoramento? Le tempistiche

Rottamazione 2024: cosa succede al pignoramento? Le tempistiche

Rottamazione 2024: cosa succede al pignoramento? Le tempistiche

Rottamazione 2024: tra i fattori di maggior convenienza per chi aderisce alla definizione agevolata dei carichi pendenti con il Fisco anche la sospensione del pignoramento. Cosa significa esattamente e quali sono le tempistiche con cui si può usufruire di tale beneficio? Una panoramica veloce delle informazioni sul tema.

Rottamazione 2024: cosa succede al pignoramento? Le tempistiche

Rottamazione 2024: la definizione agevolata delle cartelle esattoriali non saldate sicuramente lo strumento più utilizzato dai contribuenti che hanno dei conti in sospeso con l’Agenzia delle Entrate tra i 12 messi a disposizione dall’ultima Legge di Bilancio. La rottamazione permette di pagare senza l’applicazione di maggiorazioni – interessi, sanzioni, aggio – un ampio spettro di debiti contratti con l’erario.

Questo è il vantaggio fondamentale della misura, appunto, la sua duttilità e versatilità (per situazioni più specifiche la Finanziaria ha messo a disposizione altri strumenti). Tuttavia, l’adesione alla rottamazione prevede anche vantaggi “laterali”. Per esempio, tra gli effetti della sanatoria – sempre se si rispettano le rigide scadenze previste dal piano di pagamento – c’è anche la sospensione del fermo amministrativo di un veicolo e quella degli atti di pignoramento.

Sospensione anche per il fermo amministrativo di un veicolo

Rottamazione 2024: tra i vantaggi anche la sospensione di fermo amministrativo e pignoramento dunque. D’altra parte, è bene precisare che tali effetti sono legati al pagamento della prima (o unica) rata della sanatoria: in pratica, bisogna versare almeno la prima tranche prevista dal piano di rientro del debito entro il 31 ottobre 2023 per ritornare ad avere piena disponibilità del mezzo per cui si sconta il blocco.

Diverso il discorso per il pignoramento presso terzi: già con la presentazione dell’istanza di adesione alla sanatoria le procedure – anche se già in corso – non possono continuare (unico caso in cui è troppo tardi quello in cui si sia già svolto il primo incanto dell’asta e che questo abbia avuto esito positivo). A seguito del pagamento della prima (o unica) rata entro il 31 ottobre 2023 poi si va a estinguere del tutto la procedura di pignoramento.

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