Carta acquisti: come si viene avvertiti? Attenzione alle truffe
Carta acquisti: come si viene avvertiti? Attenzione alle truffe
Carta acquisti: partite le erogazioni del nuovo bonus destinato alle famiglie con Isee molto basso che permetterà di comprare generi alimentari di prima necessità. Per ricevere la card con ricarica di 382,50 euro non è possibile inviare domanda: se si rientra tra i beneficiari si riceverà un sms da parte del comune di residenza. Occhio ai tentativi di truffa.
Carta acquisti: come si viene avvertiti? Comunicazione sms
Carta acquisti: partite le erogazioni del nuovo bonus dedicato alle famiglie con Isee molto basso. Nello specifico, la card sarà erogata a nuclei familiari di almeno 3 componenti con Indicatore della situazione economica al 12 maggio 2023 non superiore ai 15mila euro. Non tutti i potenziali beneficiari del sostegno da 382,50 euro però potranno usufruirne di fatto: infatti, per riceverlo non è possibile inoltrare richiesta, saranno i comuni a comunicare il diritto scorrendo apposite graduatorie fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Gli stessi comuni avvertiranno i beneficiari della disponibilità del ritiro della carta “Dedicata a te” presso un ufficio postale del comune di residenza. Una volta che i beneficiari ritireranno la card si troveranno già pre-caricata la somma che sarà possibile spendere per acquistare generi alimentari di primissima necessità (per perfezionare il primo acquisto c’è tempo fino al 15 settembre: se entro quella data non si sarà mai utilizzata, la card verrà disattivata e si perderà il diritto al bonus).
Occhio ai tentativi di truffa
Carta acquisti: i comuni avvertiranno i beneficiari della disponibilità presso un ufficio postale via sms. Nell’sms, appunto, sarà precisato il numero dell’ufficio, quindi, l’indirizzo oltre che la data e l’orario in cui sarà possibile ritirare la card. A questo punto bisogna porre un minimo di cautela se e quando si riceverà l’sms per evitare tentativi di truffa, di phishing in particolare (malintenzionati potrebbero richiedere l’inserimento delle proprie coordinate bancarie o postali – magari promettendo un accredito su conto – per sottrarre denaro). Ecco dunque che si può invitare a diffidare di tutti quei messaggi che conterranno dei link a login di banche o Poste o format in cui si chiede l’inserimento di informazioni sensibili.
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