Cartella esattoriale: come si controlla sul sito AdE? La procedura
Cartella esattoriale: come si controlla sul sito AdE? La procedura
Come si può approfondire in autonomia la propria posizione nei confronti del Fisco, quindi, sapere se si è contratto qualche genere di debito con l’erario prima che arrivi la notifica di una cartella esattoriale? Una guida veloce alla consultazione dell’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Cartella esattoriale: come si controlla sul sito AdE? La procedura
Come si può approfondire in autonomia la propria posizione nei confronti del Fisco, quindi, sapere se si è contratto qualche genere di debito con l’erario prima che arrivi la notifica di una cartella esattoriale? Innanzitutto, bisogna accedere alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Primo basso: bisogna cliccare in alto a destra sul pulsante “accedi all’area riservata”.
A questo punto si aprirà un menù a tendina che riporterà l’elenco delle seguenti voci: cittadini, imprese, intermediari, enti. Il semplice contribuente che vuole esaminare la propria posizione cliccherà su “cittadini”, dunque, dovrà inserire le proprie credenziali Spid, Cie o Cns per fare accesso.
Tutti gli strumenti presenti nel proprio Profilo Personale
Inserite le proprie credenziali Spid, Cie o Cns ecco che si aprirà la pagina del proprio profilo personale. Diverse le sezioni a cui si potrà accedere: la prima, in cima al menù, è appunto quella relativa alla situazione debitoria. Cliccando sul pulsante “Situazione debitoria – consulta e paga” potranno essere visualizzati gli eventuali debiti in sospeso con il Fisco dall’anno 2000 in poi.
Oltre agli eventuali debiti saranno visibili nella stessa sezione i pagamenti già effettuati nello stesso periodo così come le rateizzazioni in corso. Un eventuale cartella esattoriale o avviso di pagamento è visualizzabile proprio in questa stessa sezione: basta scegliere di filtrare i documenti “da saldare” escludendo quelli saldati, così saranno mostrati tutti i debiti anche parziali ancora pendenti, naturalmente, insieme al loro importo e alla loro provenienza.
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