Nel 2012 era il 73%, il 49% è collocato nel centrodestra o a destra
Dove vanno i cattolici in politica? Se ne parla sempre meno, soprattutto rispetto a molti anni fa. Non sono più al centro della vita pubblica, né oggetto del corteggiamento dei partiti. Forse perché sono meno?
Secondo gli ultimi sondaggi politici di Analisi Politica tra il 2012 e il 2023 sono scesi dal 72% al 58% in Italia quanti si sentono cattolici. Salgono dal 21% al 29% coloro che non si sentono tali anche se sono nati in questa cultura. Il 7% è di un’altra religione e il 6% non si esprime.
Allo stesso tempo, però, quel 58% ha una religiosità maggiore. “Pochi ma buoni”, si potrebbe dire. I cattolici che affermano di avere un’alta religiosità salgono dal 35% al 49%, mentre scendono dal 48% al 42% quelli che ne hanno una media e dal 19% al 9% quelli che ne hanno una bassa.
Sondaggi politici, solo il 14% dei cattolici si dice di centro
Quanti vanno a Messa? Pochissimi. Solo il 20% del 58% che si dice cattolico, cioè l’11,6% del totale degli italiani. E il 6% di quelli che cattolici lo sono solo di nascita. Il 25% dei primi ci va solo una volta al mese o più e il 39% qualche volta all’anno.
Insomma, i cattolici veri e propri sono una minoranza.
E cosa votano? Qui secondo i sondaggi politici di Analisi Politica vi è una grossa novità: crolla la percentuale di quanti si dicono di centro, ovvero che si collocano in quella che era la loro posizione naturale per decenni, dai tempi della Dc. Era del 44% nel 2012, dopo 11 anni è scesa al 14%.
Aumentano invece quanti si sentono di centrosinistra e di centrodestra. I primi passano dal 15% al 25%, mentre quelli di sinistra scendono dal 13% al 12%. I secondi sono però di più, il 32%, salgono dal 18% al 32%. Su anche quelli che si sentono di destra, dal 10% al 17%.
Nel complesso quindi sono più vicini alla maggioranza di centrodestra, anche se non in senso plebiscitario.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati tra il 20 e il 21 luglio su 1000 soggetti
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