Sondaggi politici, è in Chiesa e esercito che gli italiani hanno più fiducia
Tra i ministri, invece, prevale Giorgetti
Nonostante la costante secolarizzazione la Chiesa cattolica rimane un forte punto di riferimento per gli italiani. Secondo gli ultimi sondaggi politici di Lab2101 ha fiducia in essa in 55% dei cittadini. Come da tradizione al secondo posto vi sono le Forze Armate, al 54%, appena davanti le Forze dell’Ordine, al 53%.
Si piazza bene, poi la Banca d’Italia, con il 52%, mentre sono il 50% quelli che hanno fiducia nelle associazioni di categoria, come Confindustria, per esempio.
Raccolgono il consenso di meno della metà degli italiani i sindacati e il Parlamento Europeo, con il 49%, e il Parlamento italiano, con il 47%, tutti e tre tra l’altro in calo.
Come sempre la politica gode di minore popolarità delle istituzioni che almeno in teoria sono super partes.
All’interno del Governo, però, vi sono esponenti che raggiungono livelli di fiducia alti come quelli di Chiesa e Forze Armate. È il caso del responsabile di Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti: il 54% degli italiani ha fiducia in lui. Segue con il 53% Matteo Salvini, mentre a pari merito al 52% vi sono Urso, Tajani e Abodi.
Superano il 50% anche Fitto, Calderone, Bernini, Crosetto e Lollobrigida.
Sondaggi politici, i più popolari sono i sindaci e i governatori
Nessuno però batte alcuni sindaci e governatori di regione. Secondo questi sondaggi politici il primo cittadino di Bari Antonio Decaro raggiunge il 64,5% di gradimento, superando il milanese Sala, che rimane molto popolare con il 62,1%, il veneziano Brugnaro, con il 62%, il bergamasco Gori, con il 61,8%.
Considerando tutti quelli sopra il 60%, quindi anche Gualtieri, Roma, e Nardella, Firenze, è evidente una prevalenza dei sindaci di centrosinistra tra i più popolari.
Tra i governatori troviamo cifre ancora più elevate: Luca Zaia, del Veneto, gode di una popolarità altissima, del 68,1%. Bene anche Bonaccini, Emilia Romagna al 65,2%, e Fedriga, Friuli Venezia Giulia, al 61,8%.
I meno popolari, con gradimenti più basso, sono i governatori della Sardegna, Solinas, l’unico sotto il 50%, e poi Giani e Marsilio, di Toscana e Abruzzo.
In generale se la cavano meglio quanti governano al Nord, con l’eccezione di De Luca. Il governatore della Campania sfiora il 60%