Mutuo settembre 2023: nuovi aumenti in vista. Quando il picco?

Aumenti tassi Bce: futuro inflazione ancora incerto. Altri in vista?

Mutuo settembre 2023: nuovi aumenti in vista. Quando il picco?

Mutuo settembre 2023: cresce la preoccupazione per chi ha acceso un piano di ammortamento a tasso variabile. Tutto lascia pensare che la Bce stia per varare un nuovo rialzo dei tassi di interesse nonostante il rallentamento dell’inflazione. Di quanto potrebbero aumentare? Uno sguardo alle ultime notizie sull’argomento.

Aumenti tassi Bce: futuro inflazione ancora incerto. Altri in vista?

Mutuo settembre 2023: nuovi aumenti in vista

Mutuo settembre 2023: l’inflazione rallenta ma non abbastanza velocemente considerando che l’obiettivo è riportare il dato intorno all’ottimale 2% (ora più del 5%) nel 2026. Per evitare che il fenomeno provochi danni strutturali all’economica europea non si può abbandonare la politica di rialzo dei tassi di interesse. Almeno non nel breve termine, a differenza di quanto si poteva immaginare appena qualche mese fa, prima dell’estate. Questo riferiscono le ultime dichiarazioni di numerosi membri di spicco della Banca Centrale Europea: ormai praticamente certo, quindi, che Francoforte proseguirà sulla via dell’aumento del costo del denaro. Si va delineando un quadro che non si manifestava dalla crisi del 2008.

Quando si raggiungerà il picco?

Mutuo settembre 2023: la politica di rialzo dei tassi di interesse serve per “raffreddare” l’economia nel momento in cui un alto livello di inflazione fa crescere i prezzi, soprattutto, quelli dei beni di prima necessità, come i generi alimentari. Se il rialzo dei tassi contrasta tale tendenza, consistendo essenzialmente in un aumento del costo del denaro, comporta anche a un aumento delle rate di mutui e prestiti. Nell’ultimo decennio il costo del denaro è stato bassissimo: per cui molti hanno scelto di indebitarsi. Tra chi si è indebitato non trascurabile la fetta di chi ha scelto un prodotto a tasso variabile: il più conveniente ma anche il rischioso proprio per via dell’andamento a cui sono sottoposti i tassi di interesse.

Di quanto aumenteranno le rate dei mutui stavolta? È ancora presto per fare delle stime. Visti i livelli di inflazione dalla Bce si prevede l’attuazione di almeno uno o due nuovi aumenti dei tassi: in particolare i “falchi” del Board Bce, i membri più “rigidi” rispetto alle ricette di politica economica, sono sicuri che non si sia raggiunto il picco dei rialzi. Uno, molto più probabilmente due nuovi rialzi e poi? Successivamente, nel 2025 a quanto pare, non è detto che si possa subito programmare una progressiva diminuzione: anche solo una pausa a quel punto sarebbe un buon risultato per i risparmiatori più esposti dal punto di vista dell’indebitamento.  

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