Sondaggi Tp: Patto di Stabilità, per quasi un italiano su due non andrebbe rispettato
Un terzo degli italiani (33,2%) è convinto che l’introduzione dell’euro non abbia protetto l’Italia contro l’inflazione, anzi l’ha aggravata, prova ne è “il fatto che siamo il Paese che è cresciuto meno in Europa negli ultimi anni”. Di diverso avviso il 32,6% secondo cui senza euro avremmo certamente avuto inflazione più alta sia ora che in passato. Per il 21,6% la moneta unica ci ha protetto in modo limitato e la sua introduzione ha richiesto sacrifici probabilmente eccessivi. Infine per il 9,4% l’euro non c’entra nulla con l’inflazione che dipende invece da altri fattori. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 5 e il 7 settembre 2023.
Riguardo al rispetto del patto di stabilità, le opinioni degli intervistati si dividono. Quasi uno su due pensa che non andrebbe rispettato. Tra questi, il 27,1% ritiene che dovremmo spendere di più “ma solo dopo avere concordato una riforma del Patto di Stabilità assieme a Paesi con la nostra stessa posizione”, mentre per il 21,4% dovremmo spendere quanto riteniamo giusto e se necessario anche rompere con la Commissione Europea e i Paesi che vogliono il rispetto del Patto. Tra chi invece ritiene giusto rispettare il Patto (47,1%), il 17,9% pensa che sarebbe meglio spendere di più.
Quasi un italiano su due (49,6%) è a favore sia ad un inasprimento delle pene per i minorenni che commettono reato sia ad un abbassamento dell’età della punibilità. Il 17,5% lo è ma solo per l’abbassamento dell’età della punibilità, l’11,5% lo è ma solo per l’inasprimento delle pene, infine il 18,9% è contrario ad entrambi i casi privilegiando l’educazione e il recupero del soggetto alla punizione.
Quasi quattro italiani su dieci (38,8%) pensa che siano giuste e comprensibili le reazioni di indignazione e protesta di buona parte della popolazione contro l’uccisione dell’orsa Amarena in Abruzzo. Il 28,5% pur comprendendo le proteste non considera accettabili le minacce fisiche all’uccisore. Il 19,7%, pur dispiaciuto, non considera un crimine l’uccisione dell’orsa. Infine il 10% considera esagerate le proteste e difende chi ha sparato.
Rispetto alla settimana precedente, la fiducia degli italiani nella premier Meloni torna a crescere (41,6%). Infine le intenzioni di voto. Torna a crescere anche il consenso di Fdi ora al 29,1%, mentre calano Pd (19,4%), M5S (16,1%) e Lega (9,4%). Forza Italia risale al 7,1% mentre Azione flette al 3,3%. Sinistra e Verdi tornano al 3%, restano sotto tale soglia Italia Viva (2,7%), Per l’Italia con Paragone (2,6%) e +Europa (2,6%).
Sondaggi Tp: nota metodologica
Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3100 interviste raccolte tra il 05 e il 07 settembre 2023.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it