Pensioni 2024: aumenti e arretrati in arrivo da gennaio. Importi (aggiornamento 12 SETTEMBRE)
Pensioni 2024: Istat comunica dato definitivo sull’inflazione. In arrivo ritocco per gli assegni
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Pensioni 2024: a gennaio nuovo conguaglio e arretrati. Pensioni 2024: l’Istat ha confermato un tasso di inflazione superiore di quasi un punto a quello in base al quale è stato calcolato l’aumento degli assegni previdenziali da gennaio scorso. Questo significa che per i pensionati è in arrivo un nuovo conguaglio all’inizio dell’anno prossimo: appunto, la parte mancante rispetto all’adeguamento che ci sarebbe dovuto essere nel 2023, più gli arretrati. Una panoramica delle cifre.
Pensioni 2024: aumenti in base a tasso inflazione definitivo
Pensioni 2024: l’Istat ha comunicato che il tasso di inflazione si è attestato definitivamente all’8,1% quest’anno, quindi, è superiore dello 0,8% rispetto al tasso provvisorio fissato al 7,3% dalla Legge di Bilancio 2023 in base al quale sono stati calcolati gli aumenti degli assegni previdenziali percepiti a partire da gennaio scorso. L’adeguamento al tasso di inflazione, in sostanza, si tradurrà a partire da gennaio 2024 in una rivalutazione dei trattamenti previdenziali. D’altra parte, come molti pensionati sanno, l’adeguamento non verrà applicato per intero a tutti.
Infatti, l’intera percentuale dello 0,8% spetterà solo a coloro che percepiscono un assegno che non supera di 4 volte il trattamento minimo, dunque, non superiore a quota 2.101,52 euro. Al di sopra della suddetta cifra ed entro i 2.696,90 euro l’aumento sarà pari all’85% (0,68%) della parte mancante rispetto al tasso di inflazione definitivo per il 2023. L’adeguamento poi sarà del 53% (0,42%) fino ai 3.152,29 euro, del 47% (0,37%) fino a 4.203,04 euro, del 37% (0,29%) fino a 5.253,80 euro e del 32% oltre tale soglia (0,25%).
L’adeguamento per intero solo per gli importi fino a 2mila euro
Pensioni 2024: tornando agli importi dell’assegno, se si prendevano 1.000 euro lordi di pensione a dicembre 2022 si sono ricevuti 1.073 euro a gennaio 2023 in virtù dell’adeguamento al tasso di inflazione provvisorio al 7,3%. A gennaio 2024, a seguito del calcolo del tasso di inflazione definitivo, l’assegno salirà a 1.081 euro a cui bisognerà sommare gli arretrati che, al netto, saranno pari a 73 euro. Saranno coloro che a dicembre 2022 ricevevano 2.500 euro di pensione a rilevare l’aumento più alto.
L’assegno da 2.655 euro lordi ricevuto a gennaio 2023 salirà a gennaio 2024 fino a 2.672 euro, a tale cifra si dovranno andare a sommare arretrati netti pari a 137 euro. Inoltre, da precisare che nella prossima Legge di Bilancio sarà riproposto il meccanismo che poggia sull’aumento in base all’aumento del tasso di inflazione. Pertanto, a gennaio 2024 si otterrà – a seconda della distanza più o meno ravvicinata all’asticella costituita da 4 volte il trattamento minimo – un altro adeguamento in base all’inflazione provvisoriamente registrata nel 2023.