Il gradimento della premier scende dal 54% al 46% in tre mesi
Brutte notizie per il centrodestra dagli ultimi sondaggi elettorali di Demos. Se per altri istituti resiste o addirittura cresce, per l’istituto di Diamanti invece nel corso dell’estate hanno perso terreno sia i partiti della maggioranza sia il governo.
Partiamo dai primi. Nel complesso scendono dell’1,8%. A scivolare maggiormente è Forza Italia, che passa dal 7,8% di giugno, frutto dell’emozione per la morte di Silvio Berlusconi, al 6,6% di oggi. Arretra però anche Fratelli d’Italia, dal 29% al 28,6%, il risultato peggiore degli ultimi 10 mesi, mentre la Lega finisce sotto l’8% al 7,8% lasciando sul terreno due decimali. A livello totale il centrodestra non supera i numeri delle elezioni politiche di un anno fa.
Nell’opposizione si registra il forte recupero del Movimento 5 Stelle, che guadagna il 2% in tre mesi e torna ai livelli dello scorso inverno, ovvero al 17,2%. Non sembra però farne molto le spese il Pd, che perde solo lo 0,2% e rimane sopra il 20%, al 20,4%.
In crescita, invece, i suoi alleati, con Verdi e Sinistra Italiana che vanno dal 3,3% al 3,6% e +Europa dal 2,5% al 2,6%.
Al centro torna al 4% Azione, in aumento, mentre Italia Viva perde due decimali ed è al 2,4%.
Sondaggi elettorali Demos, sempre alto il gradimento per Draghi, al 58%
I sondaggi elettorali di Demos continuano a includere anche Mario Draghi tra i leader di cui chiedere il gradimento ai cittadini. E nel suo caso questo è in aumento, nonostante sia ormai lontano dalla politica, o forse proprio per questo. Rispetto a giugno sale di un punto, al 57%, mentre cala di 5 punti la percentuale di quanti danno un giudizio sufficiente a Giorgia Meloni, ora sono meno della metà, il 49%.
Al terzo posto si conferma Tajani, che anzi guadagno l’1% e va al 40%, mentre Conte è fermo al 38%, come Bonino al 37%. In netto calo anche Matteo Salvini, invece, che scende dal 37% al 32%.
Ora è di soli due punti davanti a Elly Schlein, in discesa di due punti al 30%.
Calenda invece è fermo al 27%, mentre dietro di lui sale dal 20% al 22% Fratoianni e supera Renzi, in discesa dal 22% al 21%.
Se invece del Presidente del Consiglio a essere preso in esame è il governo il calo del gradimento è ancora più profondo. Prende la sufficienza dal 46% degli intervistati, ovvero l’8% in meno che a giugno. Solo il Conte bis prima del Covid aveva fatto peggio negli ultimi anni. Sia il Conte 1 sia soprattutto quello Draghi non era mai andato sotto il 50% e nel caso del secondo mai sotto il 60%
Questi sondaggi elettorali sono stati effettuati su 1010 soggetti tra il 18 e il 20 settembre con metodo Cati-Cami-Cawi
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