Sondaggi elettorali Emg, scendono Lega e M5S

Pubblicato il 6 Ottobre 2023 alle 16:20 Autore: Gianni Balduzzi
sondaggi elettorali Emg

Centrodestra stabile, in crescita i centristi

Anche secondo Emg la coalizione di maggioranza, il centrodestra, è stabile. Questo non vuol dire, però, che le intenzioni di voto dei partiti che la compongono rimangano le stesse della scorsa settimana. Da un lato vi sono Fratelli d’Italia e Forza Italia, che crescono entrambi di due decimali e vanno al 27,4% e al 6,6%, dall’altro la Lega e Noi Moderati che, invece, perdono terreno.

In particolare la formazione di Salvini scende dello 0,3% e va al 9,3%, mentre quella di Lupi lascia sul terreno lo 0,1% ed è all’1,4%.

All’opposizione in leggero aumento il Pd, che arriva al 20,1%, e Sinistra Italiana/Verdi, che cresce dello 0,2% e raggiunge il 3%, mentre +Europa è fermo al 2,7%.

Male, invece, il Movimento 5 Stelle, in arretramento dello 0,3%: è ora al 15,6%, di poco più in alto che alle politiche del settembre 2022.

Molto forte, a paragone della media degli altri sondaggi elettorali, gli ex membri del Terzo Polo: sia Azione che Italia Viva guadagnano un decimale e sono sopra il 4%, rispettivamente arrivano al 4,7% e al 4,1%.

Tra le forze minori la più forte è Per l’Italia con Paragone, che sale di un decimale e sfiora il 3%, con il 2,9%, mentre Unione Popolare scende dall’1,1% allo 0,9%. Giù anche le altre liste sotto l’1%, dall’1,4% all’1,3%.

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Sondaggi elettorali Emg, carovita e sanità le priorità degli italiani

Le altre domande contenute negli ultimi sondaggi elettorali di Emg per Agorà riguardano le priorità degli italiani per la legge di bilancio.

Come spesso capita le risorse economiche sono poche, e dovendo scegliere gli intervistati privilegerebbero soprattutto la lotta all’inflazione: per il 31% si dovrebbero privilegiare misure contro il carovita, ma sono molti, il 30%, anche quelli che invece mettono al centro la sanità.

Meno il 27%, quelli che scelgono una riduzione delle tasse, trovandosi quindi di fatto d’accordo con il taglio del cuneo fiscale deciso dal governo.

Pochi, il 9%, quanti pensano alle pensioni. Il 3% è invece indeciso.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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