Cresce la fiducia degli italiani nella magistratura
L’ultima settimana secondo i sondaggi elettorali di Swg non ha portato cambiamenti nel consenso degli italiani verso le coalizioni. Sia il centrodestra che il centrosinistra conservano le proprie posizioni, ma è al loro interno che si deve guardare per scorgere, in realtà, importanti cambiamenti.
Per esempio nella maggioranza di governo vi è un’evidente salita della Lega, che supera di nuovo il 10% grazie a un aumento di mezzo punto che lo porta al 10,3%, mentre Fratelli d’Italia è in discesa dello 0,4%, e di ritrova ora al 28,7%.
Forza Italia è quasi stabile, perde un decimale ed è al 6,4%.
All’opposizione il Pd risale dello 0,3%, riavvicinandosi al 19,8%, ma in compenso gli alleati di centrosinistra subiscono un calo: Verdi e Sinistra vanno dal 3,4% al 3,3%, mentre +Europa scende dello 0,2% al 2,4%.
Il Movimento 5 Stelle è anch’esso in calo e perde due decimali, andando al 16,5%.
Al centro Azione guadagna lo 0,2% passando dal 3,7% al 3,9%, mentre Italia Viva cresce di un decimale ed è ora al 2,5%.
Tra le formazioni minori Unione Popolare accorcia le distanze da Per l’Italia con Paragone dopo l’aumento dello 0,1% che l’ha portato all’1,6%, a un decimale dal partito di Paragone che, invece, perde a sua volta uno 0,1%.
Le liste sotto l’1%, infine, guadagnano lo 0,3% e insieme ora giungono al 3,1%
Sondaggi elettorali Swg, solo il 34% degli elettori di centrodestra ha fiducia nei magistrati
Prima dello scoppio della guerra tra Israele e Hamas al centro del dibattito vi era l’annoso tema dei rapporti tra magistratura e governo, questa volta in relazione alle sentenze di alcuni magistrati contro le leggi del governo Meloni sull’immigrazione.
Nei propri sondaggi elettorali, quindi, Swg ha indagato cosa ne pensano gli italiani e quale è il grado di fiducia verso i giudici. Ebbene, questa è in aumento, ha raggiungo il 47%, livello che non toccava da 12 anni, proprio dai tempi dei processi contro Berlusconi per la vicenda Ruby.
Era scesa poi al 36% nel 2015 per risalire lentamente fino ai numeri di oggi. Come è facile immaginare vi è una spaccatura tra gli elettori di diversi schieramenti: solo il 34% di quelli di centrodestra ha fiducia nella magistratura, contro il 72% di quelli dell’opposizione.
Per il 73% di essi, inoltre, non sono d’accordo con l’affermazione per cui la magistratura è un contropotere che cerca di influenzare la politica, pensano che dire ciò sia solo un tentativo di screditarla e favorire la corruzione dei politici. Solo il 21% degli elettori della maggioranza pensa lo stesso, in medio il 21%.
Al contrario il 31%, 64% tra chi vota centrodestra, ritiene proprio sia un contropotere. Non pochi, il 28%, gli indecisi.
Secondo questi stessi sondaggi elettorali per il 48% Meloni ha fatto male a criticare la sentenza di Catania contro il trattenimento di tre immigrati irregolari. Per il 24% anche perché la sentenza è giusta, per un altro 24% è sbagliato anche se la sentenza può essere dubbia. La pensa così nel complesso il 72% di chi vota l’opposizione.
Il 76% degli elettori del centrodestra e il 32% di quelli totali, invece, crede che si tratti di una sentenza politica.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti dal 4 al 6 ottobre su 1000 soggetti con metodo Cawi, quelli sulle intenzioni di voto, invece, dal 4 al 9 e con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200 intervistati.