Elezioni Europee 2024: anche dei big tra i candidati. Ecco chi (aggiornamento 14 OTTOBRE)
Elezioni Europee 2024: anche alcuni big in corsa
Ultime notizie Elezioni Europee 2024: anche dei big tra i candidati. Ecco chi (aggiornamento 14 Ottobre)
Elezioni Europee 2024: anche alcuni big in corsa. Elezioni Europee 2024: manca ancora praticamene un anno all’importante appuntamento. Nel frattempo, i partiti si sono già messi al lavoro sulle liste dei candidati. Secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbero comparire anche diversi big al loro interno. Chi sono gli esponenti politici di livello nazionale che vogliono occupare uno scranno a Bruxelles? Ecco cosa si sa al momento.
Elezioni Europee 2024: i partiti al lavoro sulle liste
Elezioni Europee 2024: manca ancora praticamente un anno all’importante appuntamento. Il 9 giugno prossimo infatti si voterà per il Parlamento Europeo nel contesto di un election day che vedrà svolgersi anche un corposo turno di amministrative oltre alle Regionali in Piemonte. La legge che regola il voto per l’emiciclo di Bruxelles è di tipo proporzionale con una soglia di sbarramento fissata al 4%. Questo è un fattore fondamentale per spiegare la scelta di alcuni “big” della politica italiana, cioè esponenti di spicco dei partiti, di candidarsi per uno scranno Ue.
Infatti, nel sistema proporzionale conviene puntare su candidati “famosi” e magari molto legati al “territorio” (così come favorire la convergenza di più forze politiche all’interno di un’unica lista) per prendere più voti possibili e, quindi, conquistare il maggior numero di seggi possibili visto che, a differenza del sistema maggioritario, non è previsto alcun tipo di “bonus” o “premio” in caso si superi un determinato limite di voti. In sostanza, viene eletto precisamente il numero dei candidati corrispondente al numero di voti presi.
Anche dei big tra i candidati. Ecco chi
Elezioni Europee 2024: è partito in anticipo rispetto agli altri Matteo Renzi che ha comunicato di volersi mettere alla testa di una nuova formazione politica – Il Centro – con lo scopo di raccogliere i voti di “area moderata”, più di quanto faccia al momento il suo partito “personale” Italia Viva. Potrebbe aderire al progetto politico renziano l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti anche se non si esclude una sua candidatura per Sud chiama Nord, formazione capitanata da Cateno De Luca. Si muove qualcosa anche nel Pd: si esclude al momento la candidatura della Schlein, giudicato troppo rischioso esporre la segretaria a un voto così “delicato” per gli equilibri della politica non solo europea ma anche e soprattutto italiana, prende quota invece quella di Enrico Letta.
Sempre per quanto riguarda i Dem, le elezioni europee 2024 dovrebbero dare la possibilità di ricollocarsi a diversi sindaci ormai a fine mandato come Nardella (Firenze), Decaro (Bari) e Gori (Bergamo). Le liste del Movimento 5 Stelle potrebbero ospitare personalità a metà tra politica, istituzioni, società civile come il noto giornalista Michele Santoro e l’ex Presidente Inps Pasquale Tridico. Interessante la partita dei big nel centrodestra: il generale Vannacci, al centro di ampie polemiche nelle ultime settimane per via del suo libro, potrebbe essere inserito nel listone della Lega. Nella lista FdI potrebbe comparire il nome di Arianna Meloni, sorella del Presidente del Consiglio. Cresce l’attesa per quanto riguarda la lista che dovrebbe riunire Forza Italia, Udc e Noi Moderati: alcuni vorrebbero tentati dalla candidatura uno dei figli di Silvio Berlusconi.
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