Aumento Prezzi: carburanti, energia. Cosa succederà in autunno? (aggiornamento 15 OTTOBRE)

Aumento prezzi carburanti ed energia: cosa aspettarsi in vista dell’autunno?

Aumento Prezzi: carburanti ed energia. Cosa succederà in autunno?

Ultime notizie Aumento Prezzi: carburanti, energia. Cosa succederà in autunno? (aggiornamento 15 Ottobre)

Aumento prezzi carburanti ed energia: nuovi livelli record. Aumento prezzi: la guerra in Ucraina continua a influire, in particolare, su carburanti ed energia. L’impennata dei costi, però, ha raggiunto ormai livelli record: più di un sospetto sulla possibilità che incidano anche manovre speculative dietro il trend. La situazione cambierà nei prossimi mesi? Cosa è possibile aspettarsi in vista dell’autunno.

Aumento Prezzi: carburanti ed energia a livelli record

Aumento Prezzi di carburanti ed energia: continua la stagione dei “tristi” record. Mai così alti i costi a partire da luglio 2022. La guerra in Ucraina sullo sfondo insieme a rallentamento produzione Usa e taglio annunciato da parte dei paesi Opec. Tuttavia, le associazioni dei consumatori insistono: il quadro internazionale non giustificherebbe l’attuale trend. Il gas italiano, per esempio, torna intorno ai 40 euro al Megawattora, l’energia elettrica ben sopra i 100 euro al megawattora, la benzina oltre i 2 euro (il diesel poco sotto).

Per le associazioni che difendono i diritti dei consumatori, su strade e autostrade in particolare, sicuramente anche manovre speculative a incidere sull’aumento prezzi. Calcolando una media di due pieni di benzina al mese 216 euro in più per una famiglia tipo rispetto all’estate scorsa. Questi diventano quasi 400 euro in più rispetto a luglio 2022 se si conta anche l’aggravio indiretto, cioè il rialzo dei costi di beni (circa l’86% viaggia su gomma) e servizi. Non che vada meglio per il diesel: da maggio il costo di un pieno è aumentato di 10 euro.

Controlli conto corrente in chiave anti-evasione. Ecco chi rischia

Cosa succederà in autunno?

Aumento prezzi: i sospetti su la speculazione in corso sarebbero confermati per qualcuno anche dall’andamento del costo dell’energia. Da luglio ha subito solo piccoli ritocchi verso l’alto. Solo, per così dire, lo 0,4% in più. Dipendenza dalla Russia ormai quasi azzerata e diversificazione delle fonti iniziata: insomma, gli aumenti del costo dell’energia in vista dei mesi più freddi non sono da escludere, anzi, ma la situazione drammatica dello scorso anno dovrebbero ormai essere alle spalle.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it