Fine maggior tutela: dal 2024 si cambia. Cosa succederà dopo? (aggiornamento 15 OTTOBRE)

Pubblicato il 15 Ottobre 2023 alle 07:11 Autore: Guglielmo Sano

Fine maggior tutela: cosa succederà dopo?

Fine maggior tutela: dal 2024 si cambia. Cosa succederà dopo?

Ultime notizie Fine maggior tutela: dal 2024 si cambia. Cosa succederà dopo? (aggiornamento 15 Ottobre)

FIne maggior tutela: cosa succederà dopo. Fine maggior tutela: si avvicina la deadline da gennaio 2024. A partire da quella data stop definitivo al mercato tutelato per le utenze domestiche. Di cosa si tratta esattamente? Cosa comporterà il passaggio al mercato libero? Una panoramica delle informazioni più importanti sul tema.

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Fine maggior tutela: dal 10 gennaio 2024 si cambia

Fine maggior tutela: dal 10 gennaio 2024 stop al mercato tutelato per quanto riguarda le utenze domestiche dell’energia elettrica. In pratica, a partire da questa data i clienti domestici non potranno più usufruire delle condizioni economiche, sostanzialmente non potranno più usufruire del prezzo, determinato dall’Arera, l’Autorità statale per l’energia. Dunque, entro tale scadenza i clienti domestici che tuttora si trovano all’interno del mercato a maggior tutela dovranno migrare nel mercato libero, dove il prezzo dell’elettricità è stabilito dalla concorrenza tra gli operatori che forniscono il servizio.

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Cosa succederà dopo?

Fine maggior tutela: ora è opportuno precisare alcune importanti informazioni sull’operazione. La scadenza del 10 gennaio 2024, innanzitutto, non è perentoria. È bene che i clienti che si trovano ancora nel mercato tutelato comincino a prepararsi al passaggio, tuttavia, se anche se non lo effettueranno entro la deadline, per così dire, non resteranno al buio. Infatti, se entro il 10 gennaio 2024 non avranno scelto un operatore del mercato libero verranno affidati al servizio a tutele graduali: step fondamentale della transizione che però l’Arera sta ancora definendo.

Il Servizio a tutele graduali, secondo quello che si sa al momento, potrà durare al massimo 4 anni: in poche parole, chi non sceglie autonomamente un’offerta del mercato libero verrà assegnato d’ufficio a un operatore che applicherà un contratto “base” (chiaramente sarà l’operatore a fissare le condizioni contrattuali “più favorevoli” a seconda dell’utenza, distinguendo quindi i clienti non vulnerabili da quelli vulnerabili, per esempio, chi utilizza device salva-vita).

In mancanza di iniziativa da parte del cliente domestico il contratto verrà rinnovato ogni 12 mesi: sei mesi prima della scadenza, d’altra parte, l’operatore dovrà informare il cliente sull’opportunità di valutare la rosa delle offerte del mercato libero. L’Arera a tal proposito offre un importante strumento di confronto il Portale delle offerte (disponibile all’indirizzo web www.ilportaleofferte.it).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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