Ultime notizie Bonus casa 2023: ecco quelli ancora disponibili. Elenco (aggiornamento 20 Ottobre)
Bonus casa 2023: quali sono quelli ancora disponibili. Bonus casa 2023: nonostante le restrizioni applicate al Superbonus resta molto ampia la platea di agevolazioni previste per chi vuole ristrutturare la propria abitazione (per alcune, tra l’altro, sono ancora in vigore sconto in fattura e cessione del credito). Quali bonus casa tuttora disponibili e quali spese permettono di portare in detrazione: un elenco veloce.
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Bonus casa 2023: cosa sarà disponibile a settembre? L’elenco
Bonus casa 2023: mentre il Superbonus diventa meno appetibile per via delle restrizioni ai requisiti da rispettare per utilizzarlo, resta ampia la platea di agevolazioni fiscali per ci vuole ristrutturare la propria abitazione. In cima all’elenco non può che trovarsi il bonus ristrutturazioni: si può sfruttare per interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria (per esempio, installazione scale o sostituzione infissi) e permette di portare in detrazione (si recupera attraverso 10 rate annuali) fino al 50% entro un tetto di spesa massimo di 96mila euro. Da citare anche il cosiddetto Sismabonus.
La detrazione si muove tra il 50% e l’85% (a seconda dell’area sismica in cui si trova l’unità immobiliare) per interventi di adeguamento anti-sismico. Quindi, anche per il 2023 sarà disponibile il Bonus barriere architettoniche: detrazione del 75% prevista, appunto, per eliminare le barriere architettoniche o installare impianti per disabili sia in condominio che in una singola unità immobiliare. Sempre a proposito di Bonus casa, fruibile anche per le spese sostenute nell’anno in corso ma anche nel 2024 Bonus mobili, Bonus verde, Bonus acqua potabile oltre ai vari bonus indirizzati alla riqualificazione energetica.
Dai mobili al verde, dai pannelli solari ai sistemi di filtraggio
Bonus casa 2023: possibilità di ripartire in dieci rate annuali l’acquisto mobili ed elettrodomestici di classe A fino a un massimo di 8mila euro (di 5mila nel 2024) grazie al Bonus mobili. In virtù del Bonus verde, invece, si possono portare in detrazione al 36% entro un limite di spesa di 5mila euro (la spesa si recupera sempre in 10 rate annuali) gli interventi di sistemazione a verde, installazione di recinzioni, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Poi con il Bonus acqua potabile credito d’imposta al 50% (limite di spesa mille euro, 5mila per le imprese) per l’installazione di sistemi di filtraggio di acqua potabile.
Tuttora disponibile anche una lunga sfilza di bonus dedicati alla riqualificazione energetica (comprendono gli interventi di miglioramento della performance energetica degli edifici: l’installazione di pannelli solari o di caldaie più efficienti): la spesa detraibile in misura variabile tra il 50% e il 65% (a seconda del tipo di intervento e del grado di aumento della classe energetica) può arrivare fino a 100mila euro e, in generale, può essere recuperata anche attraverso cessione del credito e sconto in fattura.
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