Passaggio mercato libero: obbligatorio nel 2024. Eccezioni e consigli (aggiornamento 21 OTTOBRE)

Pubblicato il 21 Ottobre 2023 alle 07:31 Autore: Guglielmo Sano

Passaggio mercato libero: info utili sullo switch

Passaggio mercato libero

Ultime notizie Passaggio mercato libero: obbligatorio nel 2024. Eccezioni e consigli (aggiornamento 21 Ottobre)

Passaggio mercato libero: info utili su come fare. Passaggio mercato libero: cominciato ormai diversi anni fa, sarà completato nel corso dei primi mesi del 2024. Ancora moltissime le utenze di luce e gas nel mercato tutelato che devono migrare. Uno sguardo veloce alle informazioni più importanti sullo switch.

Passaggio mercato libero: obbligatorio nel 2024. Da quando?

Passaggio mercato libero: un processo cominciato ormai da diversi anni, per le aziende più grandi addirittura tre anni fa, sarà completato nel corso del 2024. In pratica, anche le forniture familiari tuttora nel mercato tutelato dovranno effettuare il passaggio al libero mercato. Nello specifico, a meno che non intervengano nuove proroghe (il che non è del tutto da escludere) lo switch dovrà essere effettuato entro la prima metà di gennaio 2024 per quanto riguarda il gas, entro aprile 2024 per quanto riguarda le utenze dell’energia elettrica.

Tuttavia, è bene precisare che non tutte le utenze – almeno non subito – saranno soggette all’obbligo. Dunque, potranno rimanere nel regime “a maggior tutela” i nuclei familiari che versano in condizioni di estremo disagio economico – chi percepisce il bonus bollette, per esempio – così come i titolari di forniture over 75 e quelli che sono riconosciuti disabili ai sensi della Legge 104. Oltre che per il gas, l’esenzione vale nel caso dell’energia elettrica anche per le forniture che sostengono apparecchiature salvavita.

Eccezioni e consigli utili

Passaggio mercato libero: posto che alcune categorie potranno evitare il passaggio, anche chi tarderà oltre la scadenza a effettuarlo non si vedrà interrompere l’erogazione del servizio. In caso di ritardo nello switch, infatti, si verrà posti in un regime di “tutele graduali” che, però, al contrario del servizio tutelato in dismissione potrebbe avere tariffe meno convenienti rispetto a quelle del mercato libero. In linea di massima, il passaggio al mercato libero dovrebbe risultare più conveniente anche rispetto al mercato tutelato.

Soprattutto, se si sceglie un’offerta “dual” cioè con un unico fornitore per luce e gas (un’opzione non contemplata nel mercato tutelato). Il principio è un po’ quello che vale per le offerte telefoniche: la concorrenza tra le varie aziende che offrono il servizio permette di ottenere un prezzo anche molto basso. A quel punto bisognerà porre attenzione alla clausola che precisa per quanto tempo quella determinata tariffa sarà “bloccata”. Come per le stesse offerte telefoniche ma anche per Rc auto, mutui e così via sarà utilissimo consultare i portali di comparazione (dove tra l’altro a volte si ottengono ulteriori sconti se si utilizzano anche come intermediari per sottoscrivere il contratto).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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