Sondaggi elettorali Swg, deluso dal governo un terzo degli elettori di centrodestra

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I partiti della maggioranza, però, sono al 46,2%

Si tratta di un copione già visto in passato, soprattutto proprio con i governi di centrodestra: anche se il gradimento per l’esecutivo scende e comincia a serpeggiare un po’ di delusione, le intenzioni di voto verso i partiti della maggioranza rimangono lusinghiere.

È quello che sta accadendo oggi secondo i sondaggi elettorali di Swg. Coloro che non si riconoscono più molto nell’operato del Governo Meloni comunque continuano a sostenere i partiti che lo appoggiano. Fratelli d’Italia torna a crescere, dello 0,3%, e arriva al 28,7%, mentre la Lega è ferma al 10,2%, ed entrambi sono al di sopra del livello delle elezioni politiche del 2022. Al di sotto è invece Forza Italia, al 6,3% dopo un calo di un decimale. Fermo, infine, Noi Moderati, all’1%.

Nel complesso il centrodestra è al 46,2%, più forte di un anno fa, nonostante tutto.

All’opposizione sono in ascesa sia il Pd che il Movimento 5 Stelle. Il primo sale dello 0,2%, ma non raggiunge la soglia del 20%, fermandosi al 19,8%, mentre il secondo cresce di tre decimali e giunge al 16,4%.

In calo, anche se solo dello 0,1%, sono invece le forze più piccole, Verdi e Sinistra, che sono al 3,5%, e +Europa, al 2,4%. Al centro perde un decimale anche Azione, al 3,9%, mentre Italia Viva recupera uno 0,2% e va al 2,7%.

Tra le liste più radicali si registra un arretramento per Per l’Italia con Paragone che scende dall’1,8% all’1,6%, mentre Unione Popolare sale di un decimale all’1,5%. Giù di mezzo punto i partiti sotto l’1%, ora solo al 2% nel complesso.

Sondaggi elettorali Swg, in un anno il gradimento del governo scende dal 49% al 34%

È passato un anno dalla formazione del governo Meloni ed è tempo di bilanci. In 12 mesi secondo i sondaggi elettorali di Swg l’esecutivo ha visto il proprio gradimento scendere dal 49% al 34%. Solo il primo governo Conte ha avuto un calo peggiore, visto che in quel caso il decremento era stato di 19 punti, dal 51% al 32%.

Il governo Renzi era più impopolare un anno dopo l’insediamento, ma il gradimento iniziale era stato minore, del 40%. Nel caso del governo Gentiloni, invece, il calo era stato minimo, dell’1%, ma solo perché partiva da un già pessimo 25%.

Il secondo esecutivo di Conte e quello Draghi hanno visto un andamento molto diverso, di aumento. Nel caso di Conte, verso cui il gradimento è passato dal 27% al 47% la ragione è stata il Covid. Tra il settembre 2019 e il settembre 2020 la pandemia ha fatto stringere il Paese attorno al governo in carica, come è accaduto in molti altri Paesi. Nel caso di Draghi, che ha raggiunto il 53% di gradimento nel febbraio 2022, l’8% in più di un anno prima, è stata evidentemente la stima per la sua figura.

Chi è stato deluso dal governo Meloni, e perché? Secondo i sondaggi elettorali di Swg si tratta soprattutto del 33% degli elettori della maggioranza, per cui l’esecutivo si sta comportando peggio di quanto si aspettassero. Viceversa solo l’11% di coloro che hanno votato partiti dell’opposizione è stato positivamente sorpreso e ritiene che sia meglio del previsto.

Tra le motivazioni dei delusi vi è il mancato mantenimento delle promesse elettorali, opzione, questa, condivisa dal 61% di coloro che fanno parte di questo gruppo. Per il 54% ha fatto poco o nulla di concreto e per il 52% i ministri non sono all’altezza e sta trascurando temi importanti.

Quelli che sono positivamente sopresi apprezzano la figura di Meloni e pensano che il governo abbia fatto cose concrete.

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 18 e il 20 ottobre con metodo Cawi su un campione di 800 soggetti. Quelli sulle intenzioni di voto, invece, sono stati fatti tra il 18 e il 23 con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200 persone

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