Aumento imposte: per quali con la Legge di Bilancio 2024? Elenco
Aumento imposte: per quali con la Legge di Bilancio 2024? Elenco
Aumento imposte: continua l’iter della Legge di Bilancio 2024. Se la manovra dovesse essere approvata così com’è, in parallelo al taglio del cuneo fiscale, via libera alla maggiorazione di alcune tasse. Un elenco dei balzelli destinati a crescere.
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Aumento imposte in parallelo a taglio cuneo
Aumento imposte: continua l’iter della Legge di Bilancio 2024. La manovra per il prossimo anno dovrebbe essere approvata senza particolari problemi entro la fine dell’anno: tra l’altro, lo stesso Presidente del Consiglio Meloni ha chiesto ai partiti che sostengono il suo Governo di non presentare emendamenti, in sostanza, di non richiedere modifiche al testo giunto al Senato, in modo da snellire ancor di più i tempi. Passando al contenuto: il centrodestra ha cercato di impostare la Finanziaria sulla base dei propri “cavalli di battaglia”.
La riduzione delle tasse in testa. A conferma di ciò, il perno costituito dalla conferma (visto che la misura risale ai tempi del Governo Draghi) del taglio al cuneo fiscale per le retribuzioni fino a 35mila euro per un altro anno. D’altra parte, non si può dire che la Legge di Bilancio 2024 abbia un ampio respiro: anzi, tutto il contrario. In breve, conti pubblici ammaccati hanno imposto il reperimento di circa 8 miliardi su 24 complessivi attraverso tagli e, di fatto, un rialzo di balzelli già esistenti.
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Per quali scatterà con la Legge di Bilancio?
Aumento imposte: dunque, se il testo della Legge di Bilancio non subirà modifiche nel corso delle prossime settimane, diversi balzelli dovrebbero subire un rialzo. L’elenco parte sicuramente dai tabacchi: il costo di un pacchetto di sigarette aumenterà di 10 centesimi, aumenterà di 3 centesimi per quelli che costano meno di 5 euro, sulla stessa linea un pacco di trinciato costerà tra i 20 e i 30 centesimi in più. In secondo luogo, aumenterà dal 5% al 10% l’Iva che pesa su prodotti per l’igiene intima femminile, pannolini e alimenti per bambini. Quella che pesa sui seggiolini per auto crescerà dal 5% al 22%.
Molto discusso l’aumento dell’aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi che salirà dal 21% al 26%, aumenterà anche la trattenuta sui “bonifici parlanti” dall’8% all’11%. Crescono anche l’Ivie, la tassa sugli immobili situati all’estero, e l’Ivafe, quella sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero: la prima passa dallo 0,76% all’1,06% del valore dell’immobile, la seconda dal 2 al 4 per mille. Da sottolineare, infine, anche la nuova tassa in arrivo – pari al 26% sulla plusvalenza generata – per chi vende una seconda casa che ha usufruito del Superbonus.
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