Sondaggi elettorali Demos, risale Forza Italia, in discesa M5S e Azione
Meloni e il Governo recuperano consenso
Sono buoni gli aggiornamenti di Demos per la maggioranza. L’istituto di Diamanti realizza sondaggi elettorali piuttosto raramente ed è per questo che alcune variazioni sono piuttosto ampie. L’ultima era stata a settembre e da allora si nota un certo miglioramento per il centrodestra, che però è da imputare tutto a Forza Italia, che sale dal 6,6% al 7,2%. Il partito fondato da Silvio Berlusconi recupera parte della diminuzione estiva.
Minori gli spostamenti per gli alleati: la Lega perde un decimale ed è al 7,7%, piuttosto bassa se consideriamo a quanto la danno altri istituti, mentre Fratelli d’Italia scende dal 28,6% al 28,4%.
All’opposizione prevale il segno meno. Se il Pd, al 20,3%, perde solo uno 0,1%, il Movimento 5 Stelle arretra di mezzo punto e va al 16,7%, mentre Verdi e Sinistra come il Pd lasciano sul terreno un decimale e sono al 3,5%. Nel centrosinistra a guadagnare è solo +Europa che sale dello 0,2% ed è al 2,8%.
Al centro brutto calo per Azione che perde ben lo 0,8% e scivola dal 4% al 3,2%, mentre Italia Viva parallelamente sale dal 2,4% al 3%. Ora i due ex alleati Renzi e Calenda sono molto più vicini.
Sondaggi elettorali Demos, il 49% degli italiani dà la sufficienza al governo Meloni
La fiducia degli italiani nel governo rimane bassa, a confronto con quella che, sempre secondo i sondaggi elettorali di Demos, dava agli esecutivi precedenti a 13 mesi dalla loro entrata in carica. È del 49% la percentuale di quanti gli danno almeno la sufficienza, tuttavia vi è un aumento del 3% rispetto a settembre.
Rimangono lontanissimi i livelli raggiunti dal governo Draghi, mai sotto il 60% di gradimento.
Del resto l’ex Presidente del Consiglio rimane anche oggi il leader più stimato, con il 59% degli italiani che gli dà un voto di 6 o più, in crescita di un punto rispetto a settembre.
Bene, però, anche Giorgia Meloni, che sale dal 49% al 50%, e ancora di più Tajani che passa dal 40% al 43%.
La crescita maggiore è quella di Emma Bonino, che guadagna sei punti andando dal 37% al 43%, superando Conte, che pure guadagna quattro punti e raggiunge il 42%.
Fermo al 32%, invece, Salvini, un punto sopra Schlein. Non bene anche Calenda, che scende dal 27% al 26%, mentre Renzi vede un aumento, dal 21% al 22%. Ultimi, al 20% e 19%, Fratoianni e Bonelli, al 20% e al 19%, se escludiamo Grillo, in cui ha fiducia solo il 13%.
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