Sondaggi elettorali Swg, recupera il M5S mentre il Pd scende
Il 47% degli italiani è per l’allargamento della Ue
È il Movimento 5 Stelle il partito che dovrebbe festeggiare maggiormente i dati degli ultimi sondaggi elettorali di Swg, viene infatti dato in aumento dello 0,4%, al 16,6% e la distanza dal Pd scende dal 3,5% al 2,8%, perché il partito di Elly Schlein scende, invece, di tre decimali al 19,4%.
Il Pd è anche sempre più lontano da Fratelli d’Italia, al 29%, in arretramento, ma solo di un decimale. Nel centrodestra più che compensano questo leggero calo gli aumenti dello 0,2% della Lega, che va al 9,6%, e di Forza Italia, al 6,9%. Giù di un decimale, invece, Noi Moderati, all’1%.
Tornando al centrosinistra al piccolo calo di Verdi e Sinistra, al 3,5%, fa da contraltare l’incremento dello 0,3% di +Europa, che sale al 2,8%.
Al Centro Azione scende di due decimali al 3,7% mentre Italia Viva passa dal 3% al 3,1% e si avvicina.
Tra le liste più piccole è stabile all’1,2% Unione Popolare, mentre Per l’Italia con Paragone arretra dello 0,2% all’1,7%, come del resto i partiti sotto l’1%, ora complessivamente all’1,5%.
Dato rilevante, l’astensione è vista scendere di ben il 4%, al 41%. È da qui che viene il nuovo consenso per il Movimento 5 Stelle?
Sondaggi elettorali Swg, dagli italiani sì all’Albania nella Ue, no a Kosovo e Turchia
Di allargamento della Ue si è ricominciato a parlare con la guerra in Ucraina, grazie alla candidatura di Kiev, ma da molti anni a essere candidati sono diversi Paesi dei Balcani. Secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg in generale a favore dell’ingresso di altri Stati è il 47% degli italiani, il 2% in meno di due anni fa, ma il 5% in più di 12 anni fa.
Sono più favorevoli gli elettori del centrosinistra, con il 62%, che quelli del centrodestra, con il 37%. Contrari sono invece il 33% degli italiani e ben il 20% è incerto.
Ma quali Paesi dovrebbero entrare? È l’Albania quello verso cui ci sono meno ritrosie. Il 50% degli italiani è favorevole e solo il 27% contrario. Prevalgono i sì anche verso l’Ucraina, 41% e il Montenegro, 38%. Nel casi di Moldavia e Bosnia ed Erzegovina favorevoli e contrari sono pari, al 34% e al 33%.
Verso gli altri Paesi, però prevalgono il no, di poco verso la Macedonia del Nord, in modo più pronunciato verso la Serbia e il Kosovo, con il 40%, e la Turchia: solo il 20% vuole Ankara nella Ue, mentre il 55% è contrario.
Viceversa vi è anche chi vorrebbe che qualche Paese già membro dell’Unione Europea uscisse. Una minoranza in realtà, visto che il 55% non vuole espellere nessuno. L’Ungheria non è gradita dal 18%, che diventa il 28% nel caso degli elettori di centrosinistra, che evidentemente sono contrari al premier Orban.
L’11% vorrebbe fuori proprio l’Italia e piccole minoranze, invece, Romania, Polonia e Bulgaria.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati dal 15 al 17 novembre con metodo Cawi su 800 soggetti, mentre quelli sulle intenzioni di voto tra il 15 e il 20 novembre su 1.200 con metodo Cati-Cami-Cawi
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