Sondaggi elettorali Euromedia, in crescita il centrodestra

sondaggi elettorali , volti dei principali politici

Gli italiani sono contro gli scioperi e molto poco sindacalizzati

A distanza di 14 mesi dalle elezioni politiche il centrodestra rimane largamente maggioritario tra gli italiani e anzi più forte che nel settembre 2022. Questo emerge dagli ultimi sondaggi elettorali di Euromedia, che mostrano come il primo partito, Fratelli d’Italia, sia riuscito a salire di mezzo punto rispetto all’inizio di novembre ed è ora al 28,5%. Segno più anche per la Lega, che aumenta dello 0,4% ed è all’8,8% e per Noi Moderati, che sale dallo 0,5% allo 0,6%. Solo Forza Italia perde qualcosa, un decimale, e ed è al 7,8%.

Le maggiori perdite sono quelle delle forze minori, che arretrano dello 0,5% e sono al 2,7%. I partiti principali di opposizione sono comunque in gran parte in calo. Il Pd scende al 18,9%, era al 19% a inizio mese, mentre il Movimento 5 Stelle va dal 17% al 16,8%. Giù, dello 0,1% anche Sinistra Italiana e Verdi, al 3,4%, ma +Europa è stabile al 2,5%.

Al centro vi è un arretramento per Italia Viva, che perde tre decimali ed è al 3%, mentre Azione guadagna due decimali e ora è al 4,4%

Sondaggi elettorali Euromedia, solo il 29,7% dei dipendenti trova utili gli scioperi

Altre domande di questi sondaggi elettorali vertono sul tema dello sciopero, dopo lo scontro tra il ministro Salvini e Cgil e Uil sull’ultimo sciopero generale indetto.

Solo il 14,7% degli italiani è rappresentato da un sindacato, anche tra i dipendenti non si va oltre il 22,7%, e a livello di elettorato è tra coloro che votano Verdi e Sinistra e +Europa che vi sono più iscritti, il 36,5%, più che nel Pd, 33,6%. Mentre sono pochissimi tra chi vota Azione, 7,8%, Italia Viva, 5%, Forza Italia, 3,8%, e Fratelli d’Italia, 7,7%.

Sono molto pochi, il 20,3%, quelli che pensano che gli scioperi siano utili al mondo del lavoro e ai lavoratori. Tra questi il 29,7% dei dipendenti, ma solo il 10,9% delle casalinghe. La grande maggioranza degli italiani, il 64,4%, non ne vede alcuna utilità.