Sondaggi elettorali Swg, in discesa il centrodestra, ma Pd e M5s non ne approfittano
Sale la fiducia in Conte, secondo leader preferito dopo Meloni
Sono sondaggi elettorali particolari e atipici gli ultimi di Swg. Si registra un calo del centrodestra di quattro decimali, ma a guadagnarci sono solo le forze minori, non i principali partiti di opposizioni.
Partiamo dalla coalizione di governo. Fratelli d’Italia scende dal 29% al 28,6%, e anche gli alleati leghisti perdono terreno, arretrando di due decimali al 9,4%. Quest’ultimo calo è però compensato dai piccoli progressi di Forza Italia e Noi Moderati. Il partito fondato da Silvio Berlusconi sale al 7%, mentre i centristi vanno all’1,1%.
Il Pd, come si diceva, non beneficia del segno meno per il centrodestra. Rimane stabile al 19,4%, mentre il Movimento 5 Stelle a sua volta scende dello 0,2%, al 16,4%. Giù di due decimali anche +Europa, che è ora al 2,6%. Solo Verdi e Sinistra nel centrosinistra registrano un piccolo aumento, dello 0,1%, e sono ora al 3,6%.
In salita sono anche Azione e Italia Viva. Il partito di Calenda cresce di un decimale al 3,8%, mentre quello di Renzi passa dal 3,1% al 3,3%.
Buone sono le performance di gran parte delle formazioni minori. Non di Per l’Italia con Paragone, che scende dall’1,7% all’1,6%, ma Unione Popolare guadagna lo 0,2% e va all’1,4%, mentre le liste sotto l’1% sale dello 0,3% all’1,8%
Sondaggi elettorali Swg, solo il 20% vorrebbe Meloni come premier di un nuovo governo
Swg in questi suoi sondaggi elettorali si occupa anche del gradimento verso i diversi leader. Quello verso Giorgia Meloni come è fisiologico è in lento calo, ora sono il 36% quelli che hanno molta o abbastanza fiducia in lei, contro il 40% di marzo. Dietro a lei cresce Giuseppe Conte, con il 29%, protagonista di un piccolo balzo tra ottobre e novembre, e rispetto a 8 mesi fa il progresso è stato di tre punti.
In salita anche Antonio Tajani, leader di Forza Italia, che è al 28%, cinque punti sopra Elly Schlein, solo al 23%. ben otto punti in meno che a marzo, quando era fresca di elezione. Schlein però supera a sua volta Matteo Salvini, che scende al 22%
Coerentemente Giorgia Meloni è prima anche tra i leader che gli italiani vorrebbero come premier di un eventuale nuovo governo, ma solo con il 20%. Ottiene il 66%, quindi non l’unanimità, tra chi è di centrodestra, davanti a Tajani e Salvini al 10%. È seguita da Conte, con il 15%, scelto dal 78% dei pentastellati ma anche dal 10% di chi vota centrosinistra, e da Draghi, con il 13%. L’ex premier è preferito dal 34% degli elettori del centrosinistra, la stessa percentuale di quanti invece vorrebbero Schlein, che nel complesso arriva solo al 7%.
Ben il 32% afferma di essere indeciso
Naturalmente tra i votanti di questo quesito dei sondaggi elettorali di Swg vi sono anche tanti astenuti, che poi alle elezioni non andrebbero alle urne, anche questo è uno dei motivi di questi numeri.
Certamente però c’è disaffezione verso la politica. Il 34% dice di non avere fiducia in nessun leader. È una percentuale che arriva al 45% tra chi vive al Nord Est, al 43% tra gli autonomi, al 42% tra i 45 e i 54 anni, naturalmente è altissima, al 63% tra chi non si colloca politicamente, ma riguarda anche il 19% di chi è di centrodestra e il 21% di chi è di centrosinistra
Le prossime elezioni europee saranno un banco di prova per verificare se tale disaffezione sfocerà in una minore affluenza.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti tra il 22 e il 24 novembre con metodo Cawi su 800 soggetti, quelli sulle intenzioni di voto invece tra il 22 e il 27 su 1.200 persone e con metodo Cati-Cami-Cawi