Foibe, Zaratti non molla: “Tito criminale? Non lo so, non condanno e non assolvo”
(Adnkronos) – Nessuna marcia indietro dopo le parole sul maresciallo Tito, anzi: "Dico semplicemente che ciò che fa testo per parlare di crimini contro l'umanità sono le sentenze della Corte di giustizia europea, e Tito non ha mai ricevuto una condanna di questo genere". Contattato dall'Adnkronos, il deputato di Verdi-Sinistra Filiberto Zaratti torna sulle dichiarazioni rilasciate ad Huffington Post sulla proposta di legge di Fdi per la revoca 'post mortem' della carica di Cavaliere di gran croce conferita al dittatore jugoslavo Tito, i cui sostenitori si resero responsabili del massacro delle Foibe. Le parole di Zaratti – il quale ha evidenziato come non esista una condanna delle corti internazionali a carico di Tito – hanno irritato non poco il partito di Giorgia Meloni a partire dal primo firmatario della pdl, Walter Rizzetto, che ha espresso tutto il suo "sconcerto" per l'uscita di Zaratti. "Tito è un personaggio storico contraddittorio, io non voglio né assolvere né condannare: dico solo – puntualizza l'esponente di Verdi-Sinistra – che sono le sentenze a stabilire chi commette crimini contro l'umanità. Credo che anche Fdi possa tranquillamente capirlo. Non dico che non ci sono prove, dico che non ci sono le sentenze". Per lei quindi il maresciallo Tito non era un criminale? "Non sono un giudice della Corte di giustizia europea, non lo so. Se dobbiamo fare un discorso storico, facciamolo. Sono disponibile ad aprire una discussione sul ritiro dell'onorificenza a Tito, ma dovremmo anche ritirare i titoli conferiti a Benito Mussolini, che è stato un acclarato criminale di guerra. Sono disponibile ad affrontare la discussione su Tito e su altri personaggi, ma partiamo dalle sentenze", conclude Zaratti. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)